Denunciando lo stato del terrorismo in Ucraina, il primo ministro Justin Trudeau non ha offerto alcuna soluzione umanitaria per aiutare i rifugiati prima di tornare a casa dal suo viaggio.
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Molti sono indignati dal fatto che l’ambasciata canadese a Vienna, in Austria, dove hanno attraversato molti rifugiati, non sia in una situazione di crisi per accelerare l’immigrazione degli ucraini in Canada.
Secondo il governo canadese, la guerra è anche un giorno libero il sabato e la domenica, quindi non c’è più guerra… è più di un imbarazzo. È frustrante! “
“Più passavano i giorni e più mi sentivo frustrato. Non capisco che il presidente del Consiglio fosse in parola. È tornato e l’orario di lavoro non è cambiato. La burocrazia non è cambiata. Nessuna accelerazione dell’immigrazione applicazioni.
“Perché abbiamo un governo quando la burocrazia è sparita e ci porta in Canada?”
Yasmine Abdel-Fadil ritiene che il tempo sia cruciale per i richiedenti asilo ucraini.
È imbarazzante sulla scena internazionale. Ricordiamo che il Primo Ministro, il Vice Primo Ministro, il Ministro della Difesa e il Ministro degli Affari Esteri erano fuori dal Paese. Quattro ministri molto importanti, ma sul tema dell’immigrazione non c’è movimento.
“Continuiamo a dire che pensiamo e tutto è sul tavolo, ma le azioni, non c’è niente. È deludente e frustrante, essere di Kennedy”.
L’analista Luke Lavoie lamenta che il governo di Trudeau è “con il pilota automatico” in caso di invasione, che è stata paragonata a una “guerra mondiale” dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden durante la giornata.
“Ha messo il potere nelle mani del servizio civile e si è lasciato andare”.
Secondo Luc Lavoie, lo stesso Trudeau deve assicurarsi che i vari uffici diplomatici in Canada si posizionino per la risoluzione e gestiscano il maggior numero possibile di file.
Per fare questo, il Presidente del Consiglio deve mettere “il pugno sul tavolo”. Yasmine Abdel-Fadil condivide questo punto di vista.
“La sera, la notte… la miseria umana in Europa non si ferma tra le cinque di sera e le otto del mattino.
Il presidente del Consiglio deve assumersi la responsabilità”.
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