Inserito il 28 gennaio 2021, alle 11:53Data di aggiornamento: 28 gennaio 2021, 16:18
Unico candidato a Chantiers de l’Atlantique, quando la sua casa madre sudcoreana STX è stata costretta a vendere il sito di Saint-Nazaire alla fine del 2016, il gruppo pubblico italiano rivale Fincantieri ha finito per gettare la spugna. L’infinita serie tv ha trovato il suo finale mercoledì 27 gennaio a fine pomeriggio, quando il ministro dell’Economia Bruno Le Maire, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il commissario europeo alla Concorrenza Margaret Westager hanno parlato dei risultati. Per una posizione che è diventata inseparabile.
In una dichiarazione congiunta, i governi francese e italiano lo hanno indicato “L’accordo per la vendita delle azioni di Chantiers de l’Atlantique, firmato dallo Stato francese, Fincantieri e Naval Group il 2 febbraio 2018, scade il 31 gennaio 2021, dopo essere stato prorogato cinque volte”. Durante questo periodo, che doveva essere di transizione, la Francia ha acquisito l’84,34% del capitale di Saint-Nazaire, specializzato in navi da guerra e grandi navi militari, attraverso l’Agenzia di partecipazione statale (APE), Naval Group possiede l’11,67%, il resto è comune Tra i lavoratori (2,4%) e le aziende locali (1,59%).
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