Circa 66 milioni di anni fa molti animali, compresi i dinosauri, furono spazzati via dalla faccia della Terra. Una delle spiegazioni più convincenti per questa scomparsa è la collisione di un asteroide molto grande, stimato in 10 chilometri di diametro. Il suo impatto sarà all’origine del gigantesco cratere Chicxulub del Messico, che ha un diametro di almeno 180 chilometri. L’espulsione di enormi quantità di polvere avrebbe bloccato la luce solare, sconvolgendo il clima e la catena alimentare per diversi anni.
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Un enorme terremoto lascia tracce
Ma questo impatto avrebbe anche generato un enorme terremoto che avrebbe scosso la terra per diverse settimane o addirittura mesi. I primi effetti osservabili di questo enorme terremoto sono deformazioni e faglie scoperte sotto il fondale marino, al largo dell’isola di Gorgona in Colombia. In Messico si notano addirittura gli antichi segni della liquefazione del suolo dovuta a un terremoto: il terreno saturo d’acqua perde ogni sua resistenza, crolla e si comporta come un liquido. Crepe e fessure sono state osservate anche in Mississippi, Alabama e Texas. Il terremoto avrebbe rilasciato 50.000 volte più energia del terremoto più mortale della storia umana: il terremoto di magnitudo 9,1 che colpì Sumatra nel 2004.
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“La collisione che uccise i dinosauri scatenò un ‘enorme terremoto’ che durò settimane o mesi”, EurkAlert!, 6 ottobre 2022.
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