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Libia – Dichiarazione dei Presidenti dei Ministeri degli Esteri di Francia, Germania, Stati Uniti, Italia e Regno Unito (05.02.21)

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I governi di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America accolgono con favore l’accordo raggiunto dal Libyan Political Dialogue Forum su un’autorità unificata ad interim in Libia, che guiderà il Paese verso l’organizzazione delle elezioni nazionali del 24 dicembre , 2021.

La realizzazione di questo passo fondamentale verso una soluzione politica negoziata e globale è il frutto di un processo individuato e guidato dai libici, la mediazione delle Nazioni Unite e il sostegno del popolo libico. A questo proposito, accogliamo con favore la straordinaria mobilitazione della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia e della Sig.ra Stephanie Williams, Rappresentante speciale ad interim del Segretario generale delle Nazioni Unite. Non vediamo l’ora di poter offrire il nostro pieno sostegno al Sig. Jan Kubisch, Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Chiediamo a tutte le autorità e gli attori libici esistenti di garantire un trasferimento regolare e costruttivo di competenze e missioni alla nuova autorità esecutiva unificata.

Dalla conferenza di Berlino, la Libia ha compiuto progressi significativi verso la creazione di una pace e una stabilità durature, anche riprendendo la produzione di energia, l’accordo nazionale di cessate il fuoco del 23 ottobre 2020 e l’adozione della tabella di marcia per tenere le elezioni nazionali nel dicembre 2021. E ora la selezione di un esecutivo di transizione unificato.

C’è ancora molta strada da fare. L’autorità esecutiva unificata dovrà attuare l’accordo di cessate il fuoco, fornire servizi pubblici di base al popolo libico, stabilire un vero programma di riconciliazione, soddisfare i bisogni fondamentali del bilancio nazionale e organizzare le elezioni nazionali. Il nuovo governo ad interim, che sarà nominato dal Primo Ministro designato, deve essere veramente inclusivo, soprattutto in termini di genere, etnia e origine regionale, con l’intero popolo libico rappresentato.

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Chiediamo ai delegati del Libyan Political Dialogue Forum di continuare la loro missione fondamentale, che è quella di garantire che la preparazione e l’organizzazione delle elezioni sia tra le priorità della nuova autorità esecutiva unificata, come stabilito dal forum.

L’anno scorso, alla Conferenza di Berlino sulla Libia, la comunità internazionale si è impegnata a sostenere una soluzione del conflitto in Libia. In conformità con questo impegno, tutti i partecipanti alla conferenza devono ora assistere la nuova autorità esecutiva nello svolgimento dei suoi compiti al servizio del popolo libico, attuando pienamente l’embargo sulle armi e sostenendo il ritiro immediato di tutti i mercenari e combattenti stranieri.

Siamo pronti ad agire contro coloro che minacciano la stabilità o minano il processo politico in Libia.

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