Ecco il frutto del mio pensiero. Su molte questioni piuttosto delicate, come l’aborto o l’assistenza medica al morire, ci sono due punti di vista opposti. Ricapitolando, diciamo che abbiamo il girone A e il girone B, e l’essenziale viene raramente evidenziato. Questo è ciò che voglio evidenziare nella mia presentazione.
Supponiamo che al gruppo A vada bene che ognuno faccia ciò che vuole, mentre al gruppo B piacerebbe imporre il proprio punto di vista a tutti gli altri. Allo stesso modo, possiamo immaginare che pro-choice costringa pro-life, in determinate circostanze, ad abortire? Andando avanti, possiamo immaginare organizzazioni morenti con dignità che chiedano alle persone, che non acconsentono, di ricevere assistenza medica morente in determinate circostanze?
Mi sembra che porre queste domande sia come rispondere. Come possono così tante persone essere sicure del proprio punto di vista, quando milioni di persone la pensano diversamente? Spiegamelo se puoi.
RG
Se ho capito bene le equivalenze che stai facendo, stai ponendo persone che si oppongono all’imperativo di Dio di giustificare la loro volontà di imporre la loro volontà, ad altre che evidenziano la loro volontà di vivere e permettono loro di vivere, mentre difendi il diritto di tutti a godere del benefici offerti dall’evoluzione della società.
Ti opponi a quelli di destra che vogliono che le cose rimangano congelate nel bronzo, sostenendo che si è sempre fatto così e che dobbiamo continuare a farlo, e a quelli di sinistra che accettano di dare libertà di fronte al passato a adattarsi meglio al futuro. Fortunatamente, difenderanno sempre il principio del “vivi e lascia vivere” così come il principio che “la libertà di alcuni finisce dove inizia la libertà di altri”. »