Uno studio sui topi ha mostrato che la resezione parziale (dal 50 al 75%) dei tumori del fegato mediante ultrasuoni era sufficiente per la completa regressione del cancro. Le onde distruggono parzialmente il tumore e attivano il sistema immunitario, che si occupa di eliminare il resto. La svolta porta speranza.
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A OncologiaIl trattamento di scelta è sempre la rimozione del tumore da parte di chirurgia. Sfortunatamente, questo non è possibile in molte situazioni: il tumore è così grande o localizzato che la sua rimozione danneggerà notevolmente il tessuto circostante. In questi casi vengono offerti altri trattamenti – Chemioterapia O la radioterapia – per cercare di ridurre le dimensioni del tumore per un successivo intervento chirurgico o per distruggerlo. Ma questi trattamenti non sono privi Effetti collaterali La sua efficacia è inferiore alla chirurgia.
Un nuovo metodo promettente per la distruzione meccanica dei tumori, chiamato frammentazione dei tessuti, è stato pubblicato il 22 marzo 2022 sulla rivista. cancro. È un trattamento di Ultrasuoni Ciò consente di colpire il tumore con precisione millimetrica, senza intervento chirurgico, in modo non chirurgico.
Frammentazione tissutale, un trattamento promettente con gli ultrasuoni
Questa è una tecnica che utilizza gli ultrasuoni, come Ultrasuoni. Ma queste non sono esattamente le stesse onde: le onde di frammentazione dei tessuti hanno un’ampiezza molto maggiore. Questi portano a violenti stress meccanici che distruggono la struttura delle cellule tumorali. Il targeting millimetrico limita gli effetti sulle cellule sane.
Abbastanza distruzione parziale
Gli autori desiderano valutare gli effetti della distruzione parziale di tumorenell’ordine del 50-75%, mediante litotripsia nei ratti Cancro al fegato. Gli end point erano la progressione del tumore, la sopravvivenza globale e l’incidenza delle metastasi. I risultati mostrano che il fileeradicazione I tumori parziali hanno determinato una regressione totale del tumore nell’81% dei casi, senza recidiva e senza metastasi. Gli ultrasuoni distruggono parte delle cellule cancerose e attivano il sistema immunitario responsabile della cessazione della funzione, prevenendo le ricadute e la diffusione delle cellule tumorali che possono portare alla nascita di metastasi. In confronto, il 100% dei topi non trattati ha sperimentato sia la progressione del tumore che la diffusione maligna. Inoltre, la sopravvivenza dei topi trattati era significativamente migliore di quella dei topi non trattati.
Questa tecnologia è molto promettente. Da un lato, non è chirurgico, il che limita i rischi associati alla chirurgia eAnestesia. D’altra parte, è sufficiente una resezione parziale: questo è un progresso significativo per i tumori difficili da raggiungere. Se al momento viene testato solo sui tumori del fegato, potrebbe essere utile anche per altri siti.
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