Questo articolo fa parte della sezione rilevatore di vociClicca qui per altri testi.
” Tinner Ojos de Lens” in spagnolo, “Luchsaugen Habin“in tedesco,”occhio di linceIn inglese Frase Usato in tutto il mondo Dire “avere una vista eccellente”, “avere occhi acuti” o, in senso figurato, “vedere chiaramente negli affari o nel comportamento degli altri”.
In Canada, può anche essere nominato qualcuno che rileva facilmente errori ben nascosti, a seconda di Termium PlusTerminologia linguistica e banca dati del governo canadese. Ad esempio, un errore di ortografia in un documento o un errore di calcolo. Tuttavia, questo significato non si trova nei dizionari.
Ma l’espressione non ha nulla a che vedere con la lince, che non ha una vista eccezionale. I suoi occhi sono più sensibili alla luce dei suoi, il che le permette di cacciare di notte, rilevando facilmente i movimenti, ma anche grazie a buon udito. per lui L’acuità visiva è di circa 5-6 °C/°, quasi uguale a quella di un gatto e ben al di sotto dell’acuità visiva umana “normale” di 10/10. Così, come un gatto, una lince vedrà chiaramente a un’altezza di 5 metri ciò che un uomo con una vista normale può vedere a una distanza di circa 30 metri. Inoltre, i gatti non vedono il colore rosso.
In effetti, l’origine dell’espressione si riferisce a noi A un personaggio della mitologia grecamembro della missione Argonauti. Quest’ultimo fu portato a bordo dell’Argo per trovare il vello d’oro, a Colchide (il regno e poi la regione dell’attuale Georgia). Ciascuno degli Argonauti aveva un dono. capitano di nave, dimenticareproveniva dal vedere cosa stava succedendo in paradiso e all’inferno, attraverso le nuvole e le rocce, così come in fondo ai mari.
Quindi l’espressione nasce dalla confusione di due parole greche: lunx (lynx) e Lunkeos (Lyncée). Nel tempo, l’ortografia e le leggende si sono combinate e “l’occhio di Linceo” è diventato “l’occhio della lince”. La confusione sarebbe avvenuta nel Medioevo, segnalato nel 2009 blog linguistico quotidianoLo scienziato.
Regola
Sebbene la lince abbia una buona visione notturna, non lo dobbiamo all’espressione “occhio della lince”, ma a un marinaio della mitologia greca.
Foto: Nicolaj/Zastavki