Giovedì un gruppo di ingegneri ha dichiarato che l’italiana Maire Tecnimont mira a raddoppiare i suoi ricavi e triplicare o quadruplicare i suoi guadagni sottostanti nei prossimi 10 anni.
Nell’ambito del suo nuovo piano strategico per il 2032, il gruppo investirà inoltre oltre 1 miliardo di euro per espandere il proprio portafoglio tecnologico, digitalizzare le proprie attività e aumentare la propria forza lavoro.
Il gruppo ha indicato che si concentrerà su quattro gruppi che fanno già parte del suo core business e sono stati citati: azoto, idrogeno, carbonio circolare, combustibili e prodotti chimici e polimeri.
Mayer, che pochi mesi fa ha ristrutturato la sua organizzazione in due società, vede il suo fatturato scendere dai 3,46 miliardi di euro del 2022 ai 3,8-4,2 miliardi di euro di quest’anno.
Quest’anno il grosso del fatturato del gruppo proverrà dal business integrato di ingegneria e costruzioni, mentre l’attività dedicata alla transizione energetica rappresenterà solo una piccola parte del fatturato.
Nell’Agenda 2032, l’attività di transizione energetica, che Meer ha definito soluzioni tecnologiche sostenibili, è destinata a crescere di importanza. Le vendite di questa unità sono attese in crescita ad un tasso medio annuo del 18-20%, rispetto al 6-8% dell’attività di ingegneria e costruzioni.