La Hyalomma marginatum, conosciuta anche come la “zecca gigante”, risiede in Occitania da diversi anni. Dovremmo preoccuparci quando apprendiamo che lo scorso ottobre, per la prima volta in Francia, è stata rilevata in questo tipo di campioni la febbre emorragica Crimea-Congo (CCHF), un virus potenzialmente pericoloso?
Sousse allerta gli scienziati. Lo Hyaloma marginatum, conosciuto anche come “zecca gigante”, è presente da diversi anni nel sud della Francia. Nell’ottobre 2023, per la prima volta in Francia, il virus della febbre emorragica Crimea-Congo (CCHF) sarebbe stato rilevato in questo campione. Mezzogiorno libero.
Se non sono stati ancora rilevati casi di trasmissione all’uomo, l’infezione può essere particolarmente pericolosa. Questa malattia, infatti, ha già causato molti decessi in altri paesi dove le zecche sono molto diffuse. È in grado di seguire il suo obiettivo per dieci minuti o più, a volte fino a 100 metri, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), ed è la causa di decine di morti ogni anno in Turchia, ad esempio.
Il tasso di mortalità raggiunge il 40%
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le epidemie di questa febbre emorragica “hanno un tasso di mortalità fino al 40%”. La morte, se sopravviene, avviene durante la seconda settimana di malattia. Inoltre, con il riscaldamento globale, in futuro potremmo vedere sempre più zecche giganti nella zona.
Per proteggersi, l’agenzia UE consiglia di indossare abiti lunghi quando si cammina nella natura ma anche di acquistare repellenti adeguati.
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