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La strategia di Giorgia Meloni per unire le destre in Italia, un modello per RN

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La strategia di Giorgia Meloni per unire le destre in Italia, un modello per RN

La possibilità, aperta dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale e dalle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, di vedere al potere un esecutivo dominato dal Raggruppamento Nazionale (RN) ci impone di guardare oltre le Alpi. A Roma, una coalizione di destra ed estrema destra governa dall’ottobre 2022 sotto l’egida della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Le famiglie politiche che la compongono riflettono, con equilibri diversi, la convergenza di parte delle destre francesi .

A Parigi, l’alleanza in costruzione riunisce la RN, Marion Maréchal ed Eric Ciotti. Queste tre componenti, di famiglia sovranista, nazional-conservatrice e popolare, corrispondono a tre gruppi distinti nel Parlamento europeo e rispecchiano appunto le tre componenti dell’esecutivo italiano.

Gli eurodeputati RN si siedono così nel gruppo Identità e Democrazia con quelli della Lega di Matteo Salvini, pilastro della maggioranza di MMe Meloni. Il partito di quest’ultimo, Fratelli d’Italia, è alleato di Riconquista!, – ex partito di Marion Maréchal – all’interno dei Conservatori e Riformisti europei. Forza Italia di Antonio Tajani, che rappresenta la destra classica nell’esecutivo di Roma, aderisce dal canto suo al Partito popolare europeo (Ppe) di cui Les Républicains – formazione originaria di Eric Ciotti – sono una delle componenti.

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In Italia, l’alleanza delle tre destre risale alle elezioni legislative del 1994. Inizialmente dominato da Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi (1936-2023), è passato sotto il controllo della Lega di Matteo Salvini nelle elezioni legislative del 2018 prima di essere rilevato da Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni. Ora che lo dominano, gli alti dirigenti del partito di MMe La Meloni definisce “visionaria” l’unione dei diritti voluta da Silvio Berlusconi.

Promesse a Bruxelles

Nonostante la tradizionale alleanza al Parlamento di Strasburgo tra Ppe, socialdemocratici e liberali di Renew Europe – dove siedono i macronisti – sia in maggioranza al termine delle elezioni conclusesi il 9 giugno, il presidente del Consiglio italiano continua a chiedere auspica la riproduzione a livello europeo di una maggioranza di “centrodestra” sul modello dell’accordo delle tre famiglie della destra italiana.

Fanno da sfondo le ricomposizioni in corso nella destra dell’emiciclo europeo, dove Fratelli d’Italia intende stringere una forma di alleanza con la Rn, e le trattative in vista dell’elezione alla presidenza della Commissione europea. retroscena della retorica portata avanti dalla leader italiana e dai suoi amici politici dopo il successo del loro partito alle elezioni europee (28,9% dei voti).

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