La penisola affronta anche la necessità di risparmiare energia. La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha fatto una serie di calcoli, come fanno eco i nostri colleghi del Corriere della Sera. I mesi in cui è in vigore l’estate dall’inizio dell’anno hanno fornito 420 milioni di kilowattora di elettricità, equivalenti al fabbisogno medio annuo di circa 150mila famiglie. Il risparmio è stimato in 190 milioni di euro, senza trascurare 200mila tonnellate di anidride carbonica non rilasciata in atmosfera.
“Il passaggio permanente all’estate ci consentirà di avere un’ora di illuminazione solare e riscaldamento tutti i giorni e, tenendo conto dei prezzi correnti del gas, determinerà nel nostro Paese un risparmio sui consumi stimato in un miliardo di dollari. Solo i primi due euro. anni… ecco perché chiediamo che il governo Draghi abbia preso subito questa decisione”, ha osservato Alessandro Miani, presidente della SIMA.
L’esperto di energia belga, Damien Ernst (Università di Liegi) è discutibile.
aneddotico
“L’ora legale consente serate più lunghe riprendendo un orologio che non era stato ‘utilizzato’ al mattino presto. All’epoca c’era una certa razionalità per introdurlo”, ricorda l’esperto. Abbiamo usato meno elettricità. “Oggi è meno salutare. I LED sono da dieci a venti volte più efficienti delle lampadine a incandescenza. Inoltre, molti dispositivi sono alimentati dall’elettricità rispetto agli anni ’70 e il risparmio di illuminazione è diventato quasi fittizio”, afferma Damien Ernst.
Secondo lui, l’analisi dei numeri per il passaggio all’ora legale e viceversa non mostra in realtà alcun cambiamento significativo.
Nel 2016, il parlamento tedesco ha già rilasciato il proprio calcolatore per determinare l’utilità di cambiare l’ora. Il risparmio di energia elettrica è stato quindi stimato in un massimo dell’1%.
YH
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