“I fronti di fuoco sono ancora attivi” nell’isola di Eubea e Arcadia, Messinia e Mani, nella penisola del Peloponneso, due regioni dove “i recuperi sono costanti”, ha detto un responsabile dei vigili del fuoco. .

>> Aggiornamento sull’isola di Evia dall’inviato speciale della RTS Benjamin Luis:

Un nuovo incendio è divampato giovedì mattina anche ad Aspropyrgos, una zona industriale a una trentina di chilometri a ovest di Atene.

Il calo del mercurio giovedì, previsto a 33 gradi massimi a seconda del tempo, e le precipitazioni cadute durante la notte a Evia, Peloponneso e Grecia centrale hanno contribuito a “migliorare la situazione”, ha affermato il sindaco della località di Gortynia.

>> Guarda il servizio delle 12:45 sulla lotta contro il rogo dell’isola di Eubea:

Una ventina di villaggi evacuati

Il villaggio di Gortynia, situato nella regione montuosa dell’Arcadia, nel Peloponneso, è il fulcro principale della penisola, dove i burroni rendono difficile il lavoro dei vigili del fuoco.

Una ventina di villaggi sono stati evacuati lì nei giorni scorsi e 680 vigili del fuoco, tra cui più di un centinaio di francesi aiutati da cinque bombardieri d’acqua, hanno combattuto senza sosta contro le fiamme.

Quasi 600 incendi contati

Di fronte all’entità degli incendi che hanno colpito la Grecia, molti paesi, soprattutto europei, hanno inviato più di 1.200 persone tra rinforzi, veicoli e attrezzature.

>> Ascolta il servizio delle 12:30:

In otto giorni, in Grecia sono stati contati 586 incendi, alimentati dalla peggiore ondata di caldo degli ultimi tre decenni in un paese mediterraneo ancora abituato al caldo intenso e agli incendi boschivi in ​​estate. Sono bruciati più di 100.000 ettari, un record dagli incendi mortali del 2007

afp/ther