Il Giappone considera l’Italia non solo come un partner leader nel campo della difesa e della sicurezza, ma anche come un Paese di riferimento in termini di sicurezza spaziale, condizione fondamentale per l’economia spaziale. Lo afferma l’annuncio Agenzia Nova il generale dell’aeronautica Francesco VestitoCapo della Direzione per l’Impiego del Personale Militare, intervenuto oggi a nome del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare al convegno “Blue and Space Economy” tenutosi a Tokyo, penultimo giorno della tappa giapponese del giro del mondo di Nave Amerigo Vespucci e Villaggio Italia: la pluriennale mostra itinerante dell’eccellenza italiana che accompagna la Vespucci nei principali porti dei cinque continenti.
Lo spazio, ha sottolineato Vestito, è uno dei settori di collaborazione tra Italia e Giappone, con l’Aeronautica militare “già impegnata in molteplici attività congiunte nel settore della difesa, che includono – oltre a missioni di addestramento congiunte e programmi tecnologici avanzati – anche la sicurezza del dominio spaziale”. Risale infatti allo scorso anno la firma di un memorandum d’intesa tra l’Aeronautica militare e la Forza di autodifesa aerea giapponese, che riguarda proprio la collaborazione nel campo della sicurezza spaziale, e nello specifico nel campo della cosiddetta Space Domain Awareness/Space Situational Awareness (ssa): un ambito di attività cruciale, ad esempio per il monitoraggio dei detriti spaziali. Il generale ha ricordato che, secondo le stime attuali, orbitano attorno alla Terra 46mila pezzi di detriti e relitti spaziali, alcuni di soli pochi centimetri di diametro, che rappresentano un potenziale rischio per i satelliti e i voli spaziali. “Riteniamo che lo spazio debba essere protetto e difeso, per garantire che tutto ciò che vi vola possa operare in un ambiente sicuro”, ha detto Vestito.
“In questo senso, un accordo nel campo della sicurezza spaziale è il simbolo di un’alleanza forte, perché la sicurezza nello spazio significa sicurezza delle comunicazioni e delle persone. Essere riconosciuti dal Giappone in questo campo è motivo di orgoglio per la nazione italiana”. L’Aeronautica Militare – ha spiegato il generale – ha avviato un anno fa un percorso incentrato sulla space economy. “Abbiamo già organizzato eventi e convegni, tra cui uno a Los Angeles. L’Aeronautica Militare – ha detto Vestito – vede parte del suo DNA nel campo spaziale. In particolare, vediamo nello spazio un’estensione del settore aeronautico, e abbiamo assegnato una cellula dedicata di persone e infrastrutture alla SSA, per aumentare la nostra consapevolezza di ciò che accade nello spazio”.
Vestito ha infine sottolineato la collaborazione sempre più stretta tra Italia e Giappone a livello di Aeronautica Militare: si è conclusa di recente anche l’esercitazione congiunta con l’Aeronautica Militare statunitense presso la base giapponese di Misawa, dove sono stati rischierati assetti come i cacciabombardieri F-35A e gli Eurofighter Typhoon. L’Italia ha preso parte anche lo scorso anno a un’esercitazione aerea in Giappone, ma l’impegno della nostra Aeronautica Militare ha una portata regionale e globale: “Torniamo da un’estate complessa, piena di impegni. Abbiamo inviato le Frecce Tricolori in Nord America a trent’anni dall’ultima tournée e abbracciando gli italiani all’estero. Abbiamo svolto un lavoro simile con i velivoli da combattimento, con una combinazione di velivoli da combattimento, C2 (comando e controllo), trasporto e rifornimento in volo, fino ad arrivare in Australia e Giappone. “Abbiamo così potuto sperimentare la logistica di proiezione e valutare fin dove possiamo spingerci in risposta agli imperativi degli scenari militari e alle esigenze politiche”, ha concluso Vestito.
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