La Serie A, il massimo campionato italiano, continuerà a essere giocata con 20 club, dopo il fallimento del tentativo di riforma di passare a 18 club come in Germania e Francia.
“L’attuale formato del campionato a 20 squadre è stato confermato”, ha dichiarato la Serie A in un comunicato lunedì.
L'assemblea della Lega, riunita a Milano, ha respinto a stragrande maggioranza il progetto. Secondo i media italiani, solo Inter, Juventus Torino, AC Milan e AS Roma, che giocano quasi ogni anno nelle competizioni europee, hanno votato per la riduzione a 18 club. Gli altri 16 hanno votato contro.
L’obiettivo dei grandi club è ridurre il numero delle partite per dare più tempo di recupero ai propri giocatori migliori. Dalla prossima stagione in particolare, le squadre qualificate alla Champions League (4 per l'Italia) dovranno giocare otto partite della fase a gironi invece delle sei del format attuale.
I club meno prestigiosi difendono l'interesse dei più modesti a giocare nell'élite: “Sono contrario alla riforma, come tutti gli altri club medi e piccoli. Non capisco perché dovremmo rifiutare tante squadre” possibilità di sognare”, aveva dichiarato a gennaio il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.
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