Joe Biden, Mark Zuckerberg, Morgan Freeman…: Oggi, sabato, la diplomazia russa ha pubblicato un elenco di 963 personalità americane a cui è stato vietato l’ingresso in Russia, in rappresaglia per sanzioni simili imposte da Washington dall’attacco all’Ucraina.
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Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato questo documento sul proprio sito web. Comprende principalmente funzionari governativi e parlamentari, nonché membri della società civile.
Mosca aveva già annunciato queste sanzioni contro molte delle figure della lista, in particolare il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il suo segretario di Stato Anthony Blinken, il capo del Pentagono Lloyd Austin o persino l’amministratore delegato di Meta Mark Zuckerberg.
L’elenco include anche l’attore hollywoodiano Morgan Freeman, che non è stato ancora pubblicamente soggetto a sanzioni. Il diplomatico russo lo accusa di aver registrato un video nel 2017 in cui sostiene che la Russia stesse compiendo una “cospirazione” contro gli Stati Uniti.
“Le contro-sanzioni russe sono necessarie e mirate a limitare la potenza americana esistente, che sta cercando di imporre un ordine neocoloniale + globale al resto del pianeta + […] Sabato il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di “cambiare posizione e riconoscere le nuove realtà geopolitiche”.
Afferma che Mosca rimane aperta al “dialogo onesto” e distingue il popolo americano dalle autorità “che incitano alla paura della Russia”.
Dall’attacco all’Ucraina, la diplomazia russa ha negato l’ingresso a centinaia di dignitari anglosassoni.
Sabato ha annunciato di aver intrapreso questa azione contro altri 26 canadesi, tra cui Sophie Trudeau, la moglie del primo ministro canadese.
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