La Roma non ha convinto ma si è assicurata l'essenziale, la vittoria per 2-1 sul campo della Salernitana, la lanterna rossa ha intrapreso malissimo la sua operazione di mantenimento, lunedì al termine della 22esima giornata del campionato italiano.
A aprire le marcature è Paulo Dybala con un rigore fischiato per un fallo di mano in area di Giulio Maggiore (51esimo).
L'argentino e il suo compagno di punta dell'attacco romano, il belga Romelu Lukaku, non si sono risparmiati, ma è stato Lorenzo Pelligrini, dimenticato sul secondo palo, a raddoppiare (66esimo).
La Salernitana risponde subito con Grigoris Kastanos (70esimo) e fisicamente prende il sopravvento, senza accorgersi di nulla.
Il ricongiungimento tra Filippo Inzaghi e Daniele De Rossi, componenti della squadra italiana incoronata campione del mondo nel 2006, non rimarrà un bel ricordo per il primo.
Giunto a Salerno in ottobre, “Super Pippo” ha visto la sua squadra subire la 14esima sconfitta stagionale, la settima in casa: la lanterna rossa è ora a sei punti dall'Udinese, prima non retrocessa.
“Abbiamo dominato questa partita guardando le statistiche, ma abbiamo subito due gol nelle loro uniche due occasioni e abbiamo perso. Ho un gruppo fantastico che non meritava di perdere stasera, ora dobbiamo avere più successo”.sperava.
Di fronte, De Rossi, alla seconda partita dalla sua nomina a sostituto di José Mourinho, ha finora giocato in maniera impeccabile e la sua squadra è ora quinta con 35 punti, a una lunghezza dal 4° posto di qualificazione per i Campioni occupato dall'Atalanta che tuttavia ha giocato una partita in meno.
“A volte ci è mancata aggressività, non abbiamo vinto abbastanza duelli, ma ci sono giocatori di grande talento in questo gruppo che lottano fino alla fine. Lo stato d'animo c'è, serve ancora tempo”esultò De Rossi.
“DDR” il prossimo fine settimana avrà ancora una prova contro il Cagliari, squadra di bassa classifica, prima del primo vero test, contro l'Inter, il 10 febbraio allo Stadio Olimpico.
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