sabato, Novembre 23, 2024
ScienzaLa PrEP funziona davvero contro l'HIV nella vita reale

La PrEP funziona davvero contro l’HIV nella vita reale

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La PrEP (per la profilassi pre-esposizione) è destinata a persone non infette dall’HIV. La persona che lo segue assume compresse antiretrovirali (Truvada e generici) per evitare di contrarre l’HIV durante i rapporti sessuali senza preservativo.

Finora, gli studi clinici hanno dimostrato l’efficacia di questo trattamento, ma non c’è stato uno studio comparativo realistico per confermarlo.

Un nuovo studio di EPI-PHARE, Collegando l’assicurazione sanitaria (Cnam) e l’Agenzia dei medicinali (ANSM), è stato riscontrato che tra gli uomini a rischio di infezione sessuale da HIV in Francia, l’efficacia della PrEP nella vita reale raggiunge un livello molto elevato.

ma a condizione Il rispetto di questo trattamento preventivo è buono.

Sulla base dei dati del National Health Data System (SNDS), lo studio ha misurato l’efficacia della PrEP su 46.706 uomini a rischio di HIV a trasmissione sessuale tra il 2016 e il 2020 in Francia, di cui 256 che hanno contratto l’HIV durante il follow-up.

I risultati lo mostrano Efficacia della PrEP ha raggiunto un livello vicino a quello riportato negli studi clinici, considerando solo gli uomini che assumono tra i tre quarti e una lattina di Truvada al mese (efficacia del 93%) o Periodi senza interruzione PrEP (Efficienza dell’86%).

L’efficacia della PrEP è ridotta negli uomini di età inferiore ai 30 anni che ricevono CMUc

D’altra parte, l’efficacia della PrEP è solo del 18% nel caso inferiore del consumo di Truvada.

Rispetto agli uomini che sono rimasti HIV-negativi, quelli con HIV al follow-up hanno utilizzato la PrEP più spesso (29% contro 49%). Coloro che assumevano PrEP avevano spesso un uso inferiore di Truvada, meno di una confezione da 30 compresse ogni due mesi (78% contro 40%) e/o lunghe pause (di almeno tre mesi) dal trattamento (74% contro 40%).

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L’efficacia della PrEP sembra essere diminuita negli uomini di età inferiore ai 30 anni che ricevono CMUc (assicurazione sanitaria integrativa completa), tra i quali il consumo di Truvada è particolarmente basso e la frequenza delle interruzioni della PrEP è particolarmente elevata.

“Rafforzare gli sforzi per migliorare l’adesione alla PrEP è essenziale per garantirne l’efficacia, in particolare tra i giovani e le persone svantaggiate”, Lo ha detto ad AFP Rosemary Dry Spira, vicedirettore di EPI-PHARE.

con AFP

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