(Varsavia) Venerdì il parlamento polacco ha finalmente approvato il piano del governo di costruire un muro al confine con la Bielorussia per impedire a migranti e rifugiati di entrare in Polonia.
Il muro dovrebbe costare 353 milioni di euro e si estende per più di 100 chilometri fino al confine orientale dell’Unione Europea.
dal Medio Oriente
Il presidente Andrzej Duda aveva annunciato che avrebbe emanato questa legge non appena fosse stata approvata dal Parlamento.
Migliaia di migranti, per lo più dal Medio Oriente, hanno attraversato o tentato di attraversare il confine dalla Bielorussia dall’estate.
L’Unione Europea accusa il presidente bielorusso Alexander Lukashenko di aver portato a Minsk cittadini di paesi del Medio Oriente e dell’Africa e di averli poi attraversati i confini di Lituania, Lettonia e Polonia come rappresaglia per le sanzioni economiche imposte dall’Unione Europea al suo regime.
In risposta, la Polonia ha imposto lo stato di emergenza nella regione di confine, ha inviato migliaia di soldati e ha legalizzato la controversa pratica del respingimento diretto.
Le ONG hanno avvertito delle condizioni meteorologiche sempre più pericolose per le persone.
La Polonia è uno dei dodici Stati membri dell’Unione europea che la scorsa settimana ha chiesto all’Unione europea finanziamenti per erigere “barriere” ai suoi confini.
Tuttavia, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che Bruxelles non finanzierà la costruzione di barriere ai confini dell’UE.
Polonia “sotto attacco”
NSio La scorsa settimana, von der Leyen ha ricordato ai leader del vertice di Bruxelles una posizione comune della Commissione e del Parlamento europeo, affermando che “non ci saranno finanziamenti per filo spinato e muri”.
Il primo ministro nazionalista Mateusz Morawiecki ha insistito sul fatto che la Polonia era “sotto attacco” dalla Bielorussia e ha affermato la scorsa settimana che il muro era necessario per “proteggere” la Polonia.
Lo stato di emergenza, che impedisce a giornalisti e associazioni benefiche di avvicinarsi al confine, si è rivelato particolarmente controverso e l’Ue ha chiesto “trasparenza”.
Le Nazioni Unite hanno chiesto otto giorni fa un’azione urgente per salvare vite ed evitare sofferenze al confine tra Unione Europea e Bielorussia, dopo la morte di diversi richiedenti asilo.