Qual è il problema più importante che deve affrontare la NATO? L’ascesa della Cina? Guerra in Ucraina? Russia? Se hai scelto una di queste risposte, ti sbagli.
Il problema più serio è sapere cosa rimarrà della NATO se Donald Trump verrà eletto e deciderà di lasciare la NATO. La risposta a questa domanda è ben nota: senza gli Stati Uniti, la NATO sarebbe l’ombra di se stessa. Nella migliore delle ipotesi, sarai una tigre senza denti né artigli e, nel peggiore dei casi, scomparirai. Ma non è questo ciò che i leader della NATO hanno discusso formalmente nel loro incontro a Washington. Nei comunicati stampa finali abbiamo parlato molto di Ucraina, Cina e persino di sicurezza informatica.
1) Donald Trump vuole davvero far uscire gli Stati Uniti dalla NATO?
La questione del ritiro degli Stati Uniti dalla NATO è lungi dall’essere puramente teorica. Trump non sembra apprezzare molto la NATO. Durante l’ultimo dibattito con Joe Biden, è rimasto in silenzio quando gli è stato chiesto se gli Stati Uniti si sarebbero ritirati dalla NATO sotto la sua presidenza. Tuttavia gli è stato facile rispondere che voleva mantenere gli Stati Uniti nella NATO. Inoltre, Trump ha già criticato gli stati membri che non hanno rispettato l’obiettivo del 2% di spesa militare, affermando che inviterebbe la Russia ad attaccarli.
2) Trump stava prendendo di mira esplicitamente il Canada?
Dato che tutti i paesi europei che confinano con la Russia hanno raggiunto l’obiettivo del 2%, la dichiarazione di Trump era chiaramente rivolta al Canada. Quest’ultimo è l’unico paese della NATO che non ha raggiunto la soglia del 2% e che ha un confine comune con la Russia. L’affermazione di Trump contraddice l’articolo 5 della NATO, che garantisce la protezione unanime in caso di attacco nemico. Costituiva addirittura un invito alla Russia ad attaccare il Canada.
3) Il Canada è davvero minacciato dalla Russia o dalla Cina?
L’Artico canadese è scarsamente protetto. Stanno diventando sempre più popolari a causa del riscaldamento globale. È pieno di risorse naturali tanto ambite da Cina e Russia. Pertanto, contrariamente a quanto molti immaginano, un attacco contro la NATO non avrebbe origine in Europa contro gli Stati baltici, ma nell’estremo nord canadese. Non è un caso che Justin Trudeau abbia annunciato giovedì che la maggior parte della spesa militare canadese nei prossimi anni riguarderà la difesa dell’Artico.
4) Come può la NATO proteggersi da Trump?
L’organizzazione ha pochissime risorse per combattere le politiche di disimpegno di Trump. Al massimo potrebbe siglare accordi a lungo termine che rallenterebbero questo processo di disimpegno. Ma se Trump decidesse di negoziare gli accordi di sicurezza statunitensi direttamente con Russia e Cina, la NATO perderebbe la sua principale ragion d’essere.
5) Chi trarrà beneficio dall’uscita degli Stati Uniti dalla NATO?
È chiaro che l’uscita degli Stati Uniti andrà a vantaggio di Cina e Russia. Questi due paesi stanno lavorando attivamente per rafforzare le loro alleanze militari, anche se attualmente non presiedono alcuna organizzazione delle dimensioni della NATO. L’indebolimento della NATO o la scomparsa di questa organizzazione sconvolgerebbero l’ordine mondiale. Sfortunatamente, Trump non sembra comprendere le conseguenze di una tale scomparsa.
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