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dramma

Oggi la Federazione Italiana ha pubblicato un lungo comunicato stampa in onore di Alfio Di Gregorio, l’uomo, l’eroe che da sempre ha reso onore al suo sport e alla sua Patria.

Morto all’età di 53 anni, colpito da una malattia che lo aveva colpito per anni, Alfio Di Gregorio è stato una leggenda del pattinaggio artistico, un atleta che nella sua carriera è riuscito a vincere tutto.

La sua storia inizia a Nicolosi, in Sicilia, dove nasce l’8 aprile 1970. Ma è solo stabilendosi in provincia di Vicenza che trova il modo di esprimere tutto il suo valore.

Con il suo fisico snello e le sue impressionanti capacità motorie, la voglia di vincere nel pattinaggio artistico e nello sci di fondo, ha fatto di tutto per raggiungere il successo.

Già nel 1986 entra in nazionale, a quel tempo non era inserita nell’orbita della federazione, ma aveva già preso parte a competizioni internazionali.

Pratica anche lo sci di fondo, e ha ottenuto risultati particolarmente importanti nelle gare di fondo e nel circuito Citizens, ma il suo campo preferito è il pattinaggio a rotelle.

Dotato di grande tecnica, soprattutto nello sci, Di Gregorio con personalità e perseveranza, sempre pronto ad allenarsi, ha scalato con relativa facilità la classifica italiana, raggiungendo un record impressionante.

Come membro di vari club del nord-est, ha continuato la sua carriera ed è diventato una guardia di stato. Bassano del Grappa è la sua base da molti anni.

Il presidente Flavio Roda, il Consiglio Federale, i tecnici e gli impiegati federali si stringono alla famiglia Di Gregorio in questo momento di grande dolore.

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Alfio Di Gregorio ha vinto molti titoli durante la sua carriera.

È diventato più volte campione del mondo di skiroll e ha vinto diverse gare di Coppa del mondo. Di Gregorio si è distinto anche nello sci di fondo vincendo diverse gare nella classe Masters.

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Porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai suoi due figli, moglie, famiglia e amici.