Mercoledì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha invitato la Tunisia a dare piena attuazione al memorandum d’intesa firmato a luglio con la Commissione europea per gestire meglio il flusso di migranti tunisini verso l’Italia.
In una presentazione davanti al Parlamento italiano, ha affermato che il suo Paese sostiene la piena attuazione del memorandum d’intesa e del piano in dieci punti della Commissione europea durante il Consiglio europeo di due giorni.
Numerosi ostacoli impediscono l’attuazione dell’accordo con la Tunisia, considerata un importante punto di partenza per i flussi migratori verso le vicine isole italiane. Alcuni punti, in particolare il sostegno finanziario, sono controversi.
Il memorandum d’intesa proponeva più di un miliardo di euro per la vacillante economia tunisina, le finanze pubbliche e la guardia costiera.
Nel frattempo, i funzionari tunisini hanno criticato Bruxelles per la lentezza nell’adempiere ai suoi impegni finanziari.
La Guardia nazionale tunisina ha annunciato martedì di aver arrestato in una settimana 2.663 immigrati clandestini e 56 sospetti trafficanti, mentre 432 immigrati sono stati arrestati in mare e 2.231 alla frontiera.
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