domenica, Novembre 24, 2024
MondoLa guerra non è un'avventura

La guerra non è un’avventura

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Lo scrittore e aviatore di guerra francese Antoine de Saint-Exupéry disse: “La guerra non è un’avventura. La guerra è una malattia. Come il tifo”.

Se ci atteniamo a questa analogia, possiamo dire che è chiaro che tra gli umani, tra i cosiddetti esseri più evoluti del pianeta, ci sono alcune persone gravemente malate che stanno lavorando alacremente per progettare l’annientamento dell’umanità.

pianeta triste

Predazione, rivalità, dominazione, inimicizie, tensioni, intimidazioni, conflitti, provocazioni, voci di guerre, guerre, conquiste, questo e altro ancora. Niente pace, niente voci di pace… Ma dove sta andando l’umanità?

Il famoso proverbio di Aristotele di 2000 anni dice che la musica lenisce la morale…

Da secoli, le denunce di artisti famosi ci sfidano e ci rendono consapevoli delle guerre e dei loro falsi fondamenti.

Penso in particolare a Bob Marley, la cui musica e i cui testi hanno scosso la mia infanzia… i testi delle sue canzoni guerra Ha commosso i cuori e ha ispirato le menti di molti popoli e generazioni.

Il suo modo di suonare e il suo rifiuto sono stati cantati in diverse lingue in tutto il mondo:

In inglese:

“Guerra in Oriente

guerra in occidente

La guerra al nord

La guerra al sud

guerra – guerra

[…] La guerra è ovunque

io dico guerra…”

in francese:

La guerra in Oriente

guerra in occidente

guerra al nord

La guerra al sud

guerra – guerra

[…] La guerra è ovunque

io dico guerra…”

in russo:

«Восточная война

Западная война

война север

Южная война

война – война

[…] война повсюду

Я сказал война … »

In cinese:

« 东方

西部 战争

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向北 espandi 战

南下 战争

战争 —— 战争

[…] 到处 都是 战争

我说 战争 ……”, ecc.

Ma indipendentemente dalla lingua, le virtù didattiche e calmanti della musica purtroppo non sempre hanno raggiunto il loro obiettivo in modo efficiente…

Lo spettro della guerra nucleare

Come possiamo vedere, la guerra, questa “malattia” guidata da una varietà di interessi speciali, persiste.

E ovunque viviamo sul nostro pianeta, ci riguarda tutti.

Dal Medio Oriente alla penisola coreana e all’invasione dell’Ucraina, stiamo pericolosamente giocando con il fuoco.

Chi beneficia davvero di queste guerre? Non certo “per l’ordinario”.

Molto preoccupato, António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha appena alzato una bandiera rossa di fronte a tutta l’umanità:

Circa 13.000 armi nucleari sono attualmente negli arsenali di tutto il mondo. Tutto questo in un momento in cui aumentano i rischi di proliferazione e si indeboliscono le misure di salvaguardia per prevenire l’escalation…”

“Oggi, dice, l’umanità è solo un malinteso, un errore di calcolo lontano dall’annientamento nucleare”.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, poche rare voci si sono levate per chiedere con tutto il cuore la pace.

Quale lingua deve essere cantata per essere compresa?

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