L’ufficio statistico dell’Unione europea, Eurostat, ha affermato che il prodotto interno lordo dei 19 paesi che condividono l’euro è aumentato dello 0,2% su base trimestrale, registrando un aumento del 5,0% su base annua. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto una crescita trimestrale dello 0,3%.
Anche la Commissione europea prevedeva, prima dell’invasione russa, una crescita dello 0,3% su base trimestrale, quindi i dati preliminari di Eurostat, se confermati in seguito, indicano che i prezzi delle materie prime legate alla guerra e alle esplosioni hanno ridotto la crescita di 0,1 punti percentuali. .
Eurostat ha affermato che l’economia italiana si è ridotta dello 0,2% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, rendendola la più grande vittima del conflitto nell’eurozona. A febbraio il comitato prevedeva per l’Italia una crescita dello 0,3%.
La Germania, dove la commissione prevedeva una crescita dello 0,4% nel primo trimestre, è cresciuta solo dello 0,2%, secondo Eurostat, la Francia non ha registrato una crescita secondo Eurostat, mentre la commissione a febbraio prevedeva un’espansione dello 0,1%.
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