Il monossido di carbonio (CO) è la principale causa di morte per avvelenamento in Francia.
Ogni anno ne cadono vittime circa 4.000 e circa 100 muoiono. Durante l’inverno 2022-20231, nella nostra regione sono stati registrati 83 casi di avvelenamento da CO2, esponendo 314 persone. 124 persone sono state ricoverate in ospedale e due vittime sono morte. Questi numeri sono elevati rispetto alla precedente stagione invernale.
La Greater ARS Foundation invita alla massima cautela e mette a disposizione del grande pubblico consigli di prevenzione e buone pratiche per proteggersi.
Il monossido di carbonio è un gas inodore, incolore e non irritante. Pertanto non può essere rilevato senza un dispositivo di misurazione. Le intossicazioni legate a questo gas sono spesso causate dal malfunzionamento degli apparecchi di combustione (gas, gasolio, caldaie a legna, apparecchi ausiliari di riscaldamento, stufe, caminetti, ecc.) e/o dalla mancanza di ventilazione dei locali in cui tali apparecchi vengono utilizzati.
Se la maggior parte delle volte gli avvelenamenti avvengono in contesto domestico, essi avvengono anche in istituzioni aperte al pubblico, luoghi di culto e in contesti professionali.
L’esposizione al monossido è spesso associata all’uso di dispositivi di riscaldamento temporanei, a sistemi di ventilazione bloccati, all’uso di vecchi apparecchi o addirittura alla mancanza di manutenzione degli apparecchi o dei condotti di evacuazione.
Come proteggersi da esso?
Di fronte a questi incidenti, spesso evitabili, è necessario ricordare buone misure preventive per evitare avvelenamenti:
Far controllare e manutenere annualmente da un professionista qualificato gli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda, nonché i condotti da fumo (spazzacamini meccanici).
Non utilizzare mai il riscaldatore a combustione ausiliario per periodi prolungati.
Non utilizzare mai apparecchi non destinati a questo scopo per riscaldarsi: fornelli, fornelli, barbecue.
Non ostruire mai le griglie di ventilazione, anche in condizioni di freddo estremo.
Ventilare la casa quotidianamente e regolarmente, anche quando fa freddo, per almeno 10 minuti al giorno.
Posizionare sempre i generatori all’esterno degli edifici e non utilizzarli mai all’interno, compresi luoghi come scantinati, garage e capannoni.
Sintomi di avvelenamento acuto da monossido di carbonio:
I sintomi più comuni di avvelenamento sono mal di testa, nausea, confusione mentale e affaticamento. Compaiono più o meno rapidamente a seconda della concentrazione di anidride carbonica nell’aria e possono colpire più persone in una casa.
1 I dati comunicati ad ARS dal 10/01/2022 al 30/04/2023 sono soggetti a modifiche.
2 Non sono inclusi qui gli avvelenamenti volontari legati ad incendi o avvenuti in ambito lavorativo.
Se si sospetta un avvelenamento, si raccomanda quanto segue:
Per ventilare l’edificio,
Spegnere gli apparecchi a combustione e abbandonare l’edificio,
Richiedere assistenza chiamando il 15, 18 o il 112 (e 114 per i non udenti)
Ottenere la consulenza di un professionista qualificato prima di rientrare nei locali.
Avvelenamento cronico da monossido di carbonio, fai attenzione!
L’avvelenamento cronico è difficile da individuare perché i suoi sintomi possono corrispondere a un’ampia gamma di malattie. È delicato ma di lunga durata. Provoca anche mal di testa, nausea e vertigini. A questi segni si aggiungono disagio, mancanza di respiro e vari disturbi (sonno, vista, olfatto, gusto, memoria e attenzione). Si notano anche confusione mentale (disturbo psicotico) e dolore al torace, all’addome e ai muscoli. Soprattutto negli anziani, i segni di danni tossici vengono talvolta erroneamente attribuiti all’invecchiamento. Nei bambini di età inferiore ai 2 anni, la sepsi si manifesta talvolta con sintomi atipici (ad esempio pianto).
All’inizio dell’avvelenamento è possibile, collegando la comparsa dei sintomi ad una sede specifica, fare una diagnosi: parlane con il tuo medico!
Alcuni gruppi di popolazione sono particolarmente a rischio di avvelenamento.
Le donne incinte rappresentano un gruppo a rischio perché l’emoglobina fetale si lega all’anidride carbonica più facilmente dell’emoglobina adulta.
La respirazione rapida accelera l’assorbimento dell’anidride carbonica. I bambini piccoli respirano più velocemente degli adulti e quindi assorbono l’anidride carbonica più rapidamente. Un adulto fisicamente attivo si intossica più rapidamente di uno che è a riposo.
– I sintomi di avvelenamento si sviluppano più rapidamente nelle persone con malattie cardiovascolari, disturbi della tiroide, asma o anemia (troppo pochi globuli rossi).
Anche gli anziani sono a rischio perché potrebbero soffrire di disturbi cardiorespiratori non diagnosticati.
Una campagna di comunicazione per sensibilizzare il grande pubblico e gli enti locali.
La Greater ARS Foundation, come ogni anno, si mobilita! Per tutto l’inverno mette a disposizione delle comunità e di tutti i professionisti a contatto con il pubblico strumenti di comunicazione per informare sui rischi legati all’anidride carbonica e sensibilizzare sulle buone pratiche: opuscoli informativi, manifesti e immagini visive per i social network.
Scarica gli strumenti di comunicazione e trovi tutte le informazioni sul sito della Greater ARS Foundation:
Sezione: Grande pubblico > Protezione della salute > Casa, spazi interni > Come evitare l’avvelenamento da monossido di carbonio?
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