Milano (awp / afp) – L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha dichiarato giovedì che l’indice di fiducia delle imprese italiane è leggermente aumentato a gennaio, mentre l’indice delle famiglie è sceso.
Per le imprese l’indice è passato da 87,7 a 87,9, secondo l’Istat.
Ma la fiducia è ancora lontana dal livello precedente per l’epidemia (99,9 a dicembre 2019).
L’indice mostra un aumento nei servizi, da 78,4 a 82,0, e nelle costruzioni (da 136 a 138), ma una diminuzione nel manifatturiero, da 96 a 95,1, e nel commercio al dettaglio (da 88,2 a 87,9).
La fiducia dei consumatori è scesa da 101,1 a 100,7. Aveva toccato il livello più basso da dicembre 2013 a 92,6 a maggio.
La percezione del clima economico da parte delle famiglie ha registrato una lieve flessione, da 83,5 a 83,4. Il livello futuro è sceso da 105,3 a 103,2 e il loro status personale da 107,0 a 106,5. Al contrario, il loro giudizio sul presente tende a salire, da 98,3 a 99,0.
L’Italia è stato il primo Paese gravemente infettato dal nuovo Coronavirus in Europa, nel febbraio 2020, e da novembre ha subito una seconda ondata.
Lo shock dell’epidemia per l’economia italiana, la terza più grande della zona euro, è stato grave, con un calo del PIL che la banca centrale del paese ha stimato al 9,2% nel 2020.
afp / al
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