Frittura sulla linea.
Venerdì la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha pubblicato una lettera aperta all’attenzione del governo transalpino. Mentre la Serie A riprende i suoi diritti in tre brevi settimane, le restrizioni sanitarie sono diventate” insopportabile“Per club e”compromettere la sopravvivenza del settoreSecondo l’organo di governo, che chiede la riapertura totale degli stadi ai possessori del controverso Green Pass, l’equivalente del pass sanitario in Italia. Per ora, l’indice di accoglienza degli spettatori è fissato al 50% e per assistere a una partita di Serie A bisogna essere vaccinati a tutti i costi.
Il #FIGC scrive a #Governo: «Sostieni il sistema #calcio, è fondamentale per il #riprendere generale di#Italia» https://t.co/pnvVrpHYMb pic.twitter.com/Sin8ycAyIu
– FIGC (@FIGC) 30 luglio 2021
«Siamo al bivio. Dobbiamo agire rapidamente per evitare che la crisi del calcio professionistico costringa i club alla chiusuraLo afferma il presidente della Figc Gabriele Gravina. «C’è una grave crisi di liquidità nel calcio professionistico. È in ginocchio quando potrebbe dare un grande contributo al rilancio del Paese dal punto di vista economico e sociale., ha superato Paolo Dal Pino, presidente della Serie A.Per ogni euro investito nel calcio negli ultimi tredici anni, il governo ha ricevuto in cambio 17,30 euro. Dal 2008 il calcio italiano ha portato al governo 14 miliardi di euro.»
Un segno è ovviamente più del previsto.
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