Washington | Lunedì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ordinato la chiusura del procedimento legale contro Donald Trump in nome di una disposizione della costituzione che vietava al presidente di accettare entrate straniere.
La Corte Suprema ha stabilito che i due fascicoli, che si riferiscono specificamente all’albergo di Donald Trump a Washington, sono “obsoleti”, riferendosi alla sua partenza dalla Casa Bianca.
Poco dopo che il miliardario repubblicano è stato eletto nel 2016, a Washington e New York sono state intentate cause legali in base alla “clausola bonus” della Costituzione, che vieta a chiunque sia in carica pubblica di accettare un bonus dalla Costituzione. Origine straniera, senza approvazione del Congresso.
I pubblici ministeri hanno ritenuto che le delegazioni straniere preferissero il Trump International Hotel vicino alla Casa Bianca nella speranza di ottenere l’approvazione del presidente, in violazione di questa regola.
- Ascolta la colonna di Normand Lester nel microfono di Richard Martineau su QUB Radio:
Il presidente ha risposto, con il sostegno del ministro della Giustizia, che questa disposizione aveva lo scopo di impedire ai funzionari pubblici di accettare tangenti e di non fare affari.
I tribunali hanno emesso sentenze contrastanti e la Corte Suprema alla fine non sarà l’ultima parola su questa questione legale.
Questa conclusione getta un po ‘di luce sull’orizzonte giudiziario di Donald Trump, che resta molto impegnato. Dopo essere stato accusato di aver incoraggiato i suoi sostenitori a lanciare un attacco al Campidoglio il 6 gennaio, doveva essere processato davanti al Senato a febbraio per “incitamento alla ribellione”.
La giustizia federale sta anche indagando sui pagamenti a due presunte ex amanti di Donald Trump per il suo silenzio nel 2016, violando potenzialmente le leggi sul finanziamento della campagna.