La Cina ha confermato giovedì che alle 9:22 (1:22 GMT) tre astronauti sono stati lanciati verso la sua stazione spaziale in costruzione, in una missione di tre mesi.
I tre astronauti, tutti maschi, decolleranno dalla base di Jiuquan nel deserto del Gobi (nord-ovest), ha annunciato in conferenza stampa l’agenzia spaziale responsabile del volo spaziale umano (CMSA).
Si svolgerà a bordo della navicella spaziale Shenzhou-12, spinta da un razzo Long March 2F, che attraccherà a Tianhe (“Heavenly Harmony”), l’unica unità della stazione già nello spazio.
Centro di controllo e casa degli astronauti, Tianhe è stato collocato a fine aprile in orbita terrestre bassa (350-390 km sul livello del mare).
A bordo, gli astronauti non rimarranno inattivi: manutenzione, installazione di attrezzature, passeggiate spaziali, preparazione per le prossime missioni di costruzione e creazione di futuri equipaggi.
La missione Shenzhou-12 è il terzo lancio degli 11 che saranno necessari per costruire la stazione tra il 2021 e il 2022. Complessivamente sono previste quattro missioni con equipaggio.
Oltre al Tianhe già esistente, le restanti due unità – che saranno laboratori – dovrebbero essere inviate nello spazio il prossimo anno.
Questi renderanno possibile condurre esperimenti in biotecnologia, medicina, astronomia o tecnologie spaziali.
Nel contesto delle tensioni con l’Occidente, il successo della missione è motivo di prestigio per Pechino che si prepara a celebrare il 1lui è Luglio Centenario del Partito Comunista Cinese.
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