E la difficoltà a livello locale, il club italiano ha battuto lo Zenit San Pietroburgo (4-2).
Guidata dal brillante Paulo Dybala, la Juventus ha battuto lo Zenit San Pietroburgo (4-2) a Torino martedì sera e si è qualificata agli ottavi di Champions League nella quarta giornata della fase a gironi. Il Turinez resta l’unico primo nel girone H ad ottenere il successo completo con 12 punti su 12 possibili, davanti al Chelsea, che è al secondo posto con nove punti dopo aver battuto il Malmo (1-0).
Paulo Dybala, in buona forma, ha subito dato il tono al calvario che intendeva presentare agli avversari: con un tiro secco, ha trovato il palo (il nono), due minuti prima, per mandare al volo nella nicchia del russo portiere dopo un avversario di De Ligt su calcio d’angolo (11). Lo Zenit ha pareggiato con successo grazie ad un’autogol di Leonardo Bonucci, che ha ingannato il suo portiere colpendolo di testa (26° posto).
Nella ripresa il duo Chiesa Dybala ha messo in ginocchio la difesa russa, il primo ha preso un calcio di rigore che si è trasformato nel secondo dopo che ha dovuto ritirarlo quando lo ha sbagliato al primo tentativo (58). Chiesa, con un tiro-cross dopo un devastante gancio su Dejan Lovren, break per la vecchietta (3-1, 73) prima che Morata infilasse il pallone tra le gambe del portiere del San Pietroburgo, ben servito da… Dybala. L’iraniano Sardar Azmoun ha tagliato la differenza con un bellissimo esterno alla fine dei tempi supplementari (4-2, 90+2). Il giorno successivo, la Juventus si recherà allo Stamford Bridge per cercare di assicurarsi il primo posto mentre lo Zenit andrà a Malmo.