Travolta sul campo dal Villarreal, la Juventus Torino non raggiunge i quarti di finale della competizione da tre anni e l’eliminazione dall’Ajax Amsterdam.
Mercoledì sera la Juventus ha dovuto vincere in casa per qualificarsi ai quarti di finale di Champions League. Dopo il pareggio dell’andata (1-1), gli uomini di Massimiliano Allegri erano in buona posizione per qualificarsi davanti al pubblico di casa. Ma la Vecchia Signora ha perso pesantemente 3-0, dopo aver subito due rigori nell’ultimo quarto d’ora.
L’ultimo trimestre risale al 2019
“Per 75 minuti la squadra ha giocato ancora bene, secondo Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Abbiamo avuto occasioni nel primo tempo, ma nel secondo tempo è diventato più complicato. Ma non posso criticare la mia squadra» ammette l’allenatore italiano. Per la terza stagione consecutiva, il club con 36 scudetti non è riuscito a qualificarsi ai quarti di finale.
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Risale alla stagione 2018-2019 l’ultima Top 8 del club torinese nella più prestigiosa delle competizioni europee. E uno scenario simile: pareggio all’andata prima di una sconfitta interna contro un avversario a priori più debole. Pareggiata (1-1) sul prato dell’Ajax, prima della sconfitta casalinga per 2-1 al ritorno. All’epoca era… Matthis De Ligt, con un colpo di testa da calcio d’angolo (67°), a segnare il secondo gol per l’Amsterdam ed eliminare la Juventus. A infliggere due rigori questo mercoledì sera, è stato ancora Matthis De Ligt a partecipare all’eliminazione dei torinesi.
Nel 2017-2018 la Juve è stata eliminata dal Real Madrid, sempre nei quarti di finale. Grande delusione in casa (0-3) all’andata prima di una “Remontada” al Bernabeu. I bianconeri sono in vantaggio per 3-0 all’ora dopo la doppietta di Mario Mandzukic e il gol di Blaise Matuidi. Ma un rigore dell’immancabile Cristiano Ronaldo dopo il recupero (90+7) infrange le speranze di un intero popolo. Real, boia della Juventus, poiché la stagione prima il club spagnolo aveva battuto l’italiano nella finale della competizione per 4-1.
Dalla stagione 2012-2013, e dal ritorno alla ribalta della Vecchia Signora, il club torinese ha raggiunto le semifinali solo due volte in dieci presenze in Champions League. Ogni volta che hanno superato i quarti di finale, la Juventus è arrivata in finale. Ma da tre anni i bianconeri si fermano agli ottavi di finale della competizione. Eliminato dall’Olympique Lyonnais nel 2020, dal Porto nel 2021 e quindi dal Villarreal nel 2022.
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E l’Italia in tutto questo?
Un’eliminazione ancora anticipata di Torino che mette in imbarazzo l’Italia. Il paese transalpino non aveva nemmeno inserito un club nella Top 8 la scorsa stagione. Solo l’Atalanta si era qualificata per i quarti di finale nelle semifinali del 2020. L’Italia non ha piazzato due squadre negli ultimi otto dalla stagione 2017-2018. La Juventus è stata eliminata dal Real Madrid, mentre l’AS Roma si è qualificata a spese del FC Barcelona, prima di essere eliminata dal Liverpool nelle semifinali.
Una situazione che sta danneggiando l’Italia. Negli ultimi cinque anni, il paese ha lottato per mantenere il terzo posto nel coefficiente UEFA, seguito da vicino dalla Germania. 74.902 punti per gli italiani, 72.213 punti per i tedeschi. In questa stagione, l’Italia è solo al… quinto posto nel coefficiente UEFA. L’Inghilterra guida l’anno finanziario 2021-2022 (16.428 punti), appena davanti a Olanda (16.200 punti) e Francia (16.083 punti). La Spagna si è alternata in quarta posizione (15.428 punti) molto più avanti dell’Italia (13.714 punti). Germania (13.214 punti), sempre alle calcagna dell’Italia. I tedeschi che potranno contare sul Bayern Monaco nella Top 8 di Champions League per raggiungere l’Italia.
Una stagione senza titolo per la Juve?
Un esercizio 2021-2022 che potrebbe essere bianconero per i bianconeri. Eliminato dalla Champions League, il club torinese chiude la stagione a doppio taglio. Quarta in campionato con 56 punti, la Juventus è a soli sette punti dalla capolista milanista. Scendendo al 18° posto ad inizio stagione, il club piemontese ha fatto una bella rimonta. I giocatori di Massimiliano Allegri restano su tre vittorie consecutive in campionato ma soprattutto una serie di 15 partite senza sconfitte in Serie A (dieci vittorie, cinque pareggi). Possono legittimamente rivendicare il titolo a fine stagione.
Una stagione 2021-2022 che potrebbe essere salvata anche dalla Coppa Italia. La Vecchia Signora è in una buona posizione per qualificarsi alla finale. I torinesi hanno battuto 1-0 la Fiorentina nella semifinale di andata. La gara di ritorno si giocherà il 20 aprile. La Juventus Torino, invece, ha perso in Supercoppa Italiana. Sconfitta per 2-1 ai supplementari contro l’Inter il 12 gennaio. Vincitore della Coppa Italia la scorsa stagione, il club più vincente (36) del campionato italiano potrebbe chiudere questa stagione senza il minimo titolo. La prima da undici anni.
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“Dobbiamo vincere la prossima partita di campionato (in casa contro la Salernitana il 20 marzo, ndr) altrimenti possiamo rovinare il lavoro svolto per mesi, riconosce Massimiliano Allegri dopo la sconfitta contro il Villarreal. Il rischio di una stagione senza titolo? Tutti vogliamo vincere ma non è perché ci chiamiamo Juve che dobbiamo vincere. Ma lavoriamo per questo.»
Studente del Villarreal segue i maestri di Madrid
“Ho sempre detto che una cosa è avere ambizione, un’altra è essere all’altezza della realtà. Il Villarreal ha vinto l’Europa League nonostante tutto, il suo allenatore ha vinto più volte in Europa“, ha sottolineato il tattico italiano, teso in conferenza stampa. Qualificandosi per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di Champions League, il sottomarino giallo si è unito al Real Madrid, che ha eliminato il PSG, e all’Atletico Madrid, che ha battuto il Manchester United, nella Top 8 della competizione. Tre squadre spagnole ai quarti di finale di C1. “Sono orgoglioso del calcio spagnolo“, ha affermato Unai Emery, non scontento di”goditi un po’ di Champions League“dopo aver brillato lo scorso anno in Europa League che lui”adorarePer l’Italia dovremo ora rivolgerci alle “piccole” coppe europee.
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