François Gauthier-Drapeau ha raggiunto un obiettivo a lungo termine vincendo domenica la medaglia di bronzo nella categoria sotto gli 81 kg agli European Open di Malaga, in Spagna. Orgoglioso della sua prestazione, il Quebec ora vuole sfruttare questo risultato per dare un nuovo slancio alla sua carriera.
“Sono davvero felice! Era tanto tempo che non vincevo una medaglia in un evento internazionale e non vedevo l’ora che arrivi questo momento. Inoltre, è il mio primo podio in un torneo open, quindi è molto speciale. È bello tornare!”, ha detto entusiasta Gauthier-Drapeau alla fine dell’evento.
Il judoka canadese ha mostrato tutto il suo talento durante questa competizione, che si è conclusa con la vittoria di Waza Ari sullo spagnolo Alfonso Urquiza Solana nella finale di bronzo.
Non è andato tutto liscio per Gauthier-Drapeau che ha affrontato avversari difficili sui tatami. Tra l’altro ha sconfitto nell’ingaggio l’italiano Andrea Gismondo, avversario che aveva incontrato difficoltà in passato. Ma questa volta lo scenario si è rivelato molto diverso.
“Ero un po’ nervoso prima dell’incontro perché mi ha colpito prima, ha ammesso. Sapevo cosa aspettarmi e sono stato in grado di vincere con Ippon nel primo minuto. Mi ha dato molta fiducia e sono stato in grado di conservare le mie energie per la Finale di Bronzo”.
L’unico passo falso di Gauthier Drapeau è arrivato nei quarti di finale, dove l’Alfa ha affrontato Omar Gallo, futuro campione di questa categoria. I due combattenti hanno combattuto un’accesa battaglia, ma alla fine è stato il rappresentante della Francia ad avere la meglio negli straordinari.
“Sapevo che era eccellente, anche se non l’ho mai avuto. Ho preso due rigori all’inizio del combattimento, ma ho fatto una buona opposizione e fatto buoni attacchi. D’altra parte, non ero abbastanza veloce nella mia cattura e lui ha sorpreso io negli straordinari”, ha analizzato Gauthier Drapeau.
Questa sconfitta, però, è lungi dall’offuscare la prestazione del 23enne che nei prossimi giorni tornerà in nazionale con una medaglia al collo e un primo tentativo cruciale al Grande Slam (Parigi). Cosa aggiungere alla motivazione di chi vuole approfittare di questa stagione per mostrare tutta la propria esperienza.
“Il mio obiettivo è quello di tornare alla fine con la prima nazionale. Era da tempo che non partecipavo a una competizione e questo viaggio me lo fa credere. Volevo fare bene ed è proprio quello che ho fatto. Continuerò a lavorare per migliorare e migliorarmi a livello tattico”.
Sempre nel campionato degli under 81 kg, il Quebec Alex Marino ha abbassato la bandiera contro l’italiano Mattia Galina nel suo primo incontro di giornata. Stessa sorte per la britannico-colombiana Alicia Viandor (-70 kg), sconfitta in partenza dalla belga Maxine Heine.
Louis Kreber-Ganion (-90 kg) si è infortunato alla fine e non ha gareggiato.