Il caso dei femminicidi occupa da giorni i titoli dei media italiani. Filippo Torretta, uno studente italiano di 22 anni, è sospettato di aver rapito e ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchetin. Al termine di una settimana di fuga, la polizia lo ha arrestato sabato sera nei pressi di Lipsia, in Germania, mentre parcheggiava l'auto con i fari spenti sulla corsia di emergenza dell'autostrada, per mancanza di carburante. Il capo della diplomazia italiana, Antonio Tajani, ha affermato che il sospettato “tornerà in Italia entro 48 ore per rispondere delle sue azioni”.
Filippo Torretta e la sua ex fidanzata e collega Julia Tchichetin, anche lei 22enne, sono scomparsi lo scorso fine settimana. Sabato il corpo della giovane donna è stato ritrovato in una valle vicino al lago Parsis, un centinaio di chilometri a nord di Venezia, con ferite da taglio alla testa e al collo. La morte di Julia è probabilmente datata domenica 12 novembre. Le telecamere di telesorveglianza hanno ripreso l'aggressione con coltello, avvenuta nel parcheggio della zona industriale del Veneto.
Giorno di lutto
Il caso ha suscitato grande emozione in Italia, mentre Giulia Cecchetin sarebbe dovuta laurearsi in ingegneria biomedica all'Università di Padova. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha detto che nel giorno dei funerali di Giulia Chichetin sarà fissata una giornata di lutto. Voleva sollevare anche la questione del femminicidio nelle scuole. Dall'inizio dell'anno in Italia sono stati registrati 102 omicidi in cui la vittima era una donna, di cui 82 commessi da un familiare o dal partner, secondo il Ministero dell'Interno.
Il capo della diplomazia italiana, Antonio Tajani, ha sottolineato: “Dobbiamo davvero iniziare a insegnare ai nostri giovani, fin dalla prima infanzia, a rispettare le donne, le loro sorelle, le loro madri e i compagni di scuola, e così cambieremo le cose”.