“Volevo lasciare una traccia del mio passaggio”, ha spiegato il 7 agosto un padre britannico alle autorità italiane, dopo essere stato sorpreso a incidere le sue iniziali e la data del suo passaggio su uno dei resti del sito archeologico di Pompei (Italia), riferisce Il Corriere della Sera.
La giustizia italiana ha aperto un procedimento nei confronti di un uomo di 37 anni, giunto in vacanza con le due figlie.
Colto sul fatto
Quel giorno, l’uomo era in visita alla Casa delle Vestali nel sito archeologico di Pompei, vicino a Napoli, con i suoi due figli. Per prima cosa, ha inciso le iniziali della sua famiglia su uno di questi resti, che hanno più di 2.000 anni.
Ma non si è fermato lì. Quando è stato arrestato, con le mani nel sacco, il padre stava finendo di scrivere la data della sua visita sul sito.
La Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha giurisdizione sul territorio regionale, ha avviato un procedimento per danneggiamento del patrimonio artistico.
Ogni anno, il sito di Pompei accoglie 2,5 milioni di visitatori. Nel 2020, un turista è stato arrestato dopo essere salito sul tetto di una casa per scattare un selfie. L’anno seguente, un australiano si è avventurato nei vicoli della città antica su uno scooter.