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Italia: Stefano Pioli nominato allenatore del Milan

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Italia: Stefano Pioli nominato allenatore del Milan

L’italiano Stefano Pioli, allora allenatore della Fiorentina, durante la partita di campionato italiano contro l’Inter, a Firenze, il 24 febbraio 2019.

Fotografia – AFP/Archivio – Tiziana Fabi

Roma – L’italiano Stefano Pioli è stato nominato nuovo allenatore del club italiano Milan per un biennio, lo ha annunciato mercoledì il club lombardo in Premier League italiana.

Il Milan affida “la direzione tecnica della sua prima squadra a Stefano Pioli” (53), ex allenatore di Inter e Fiorentina, secondo quanto indicato dal club milanese sul proprio sito.

Succede in questo incarico a Marco Giampaolo, esonerato dopo soli quattro mesi sulla panchina rossonera e sette partite, di cui quattro sconfitte.

Secondo la stampa italiana, l’importo del contratto di Pioli ammonterà a circa 2 milioni di euro all’anno.

“E’ un’opzione che è stata valutata”, ha detto in conferenza stampa l’allenatore del Milan Paolo Maldini.

L’ex rossonero ha aggiunto: “Abbiamo deciso di cambiare per un allenatore esperto. Per una squadra giovane volevamo un allenatore con idee forti”.

L’ex professionista Stefano Pioli, allenato anche da Bologna e Lazio Roma, avrà il suo primo compito per riportare un po’ di calma nel Milan, che sta gravemente a corto di risultati e sta attraversando un periodo di instabilità.

“Mi sto preparando per questa avventura con grande entusiasmo”, ha detto Pioli. Il tecnico, il cui esordio sarà contro il Lecce il 20 ottobre, ha aggiunto: “È uno dei club più prestigiosi al mondo. Sto allenando una buona squadra con un grande potenziale, quindi credo di poter fare un buon lavoro”. A SanSiro.

Essendo un tecnico stimato ma non di prima linea, la scelta di Pioli è già molto contestata dai tifosi sui social.

Campione d’Italia nel 2011 Con Massimiliano Allegri in panchina (fu esonerato dal club rossonero nel gennaio 2014), il Milan non ha vinto nulla e ha sfiancato sette allenatori in poco più di cinque anni senza contare Mauro Tassotti ad interim.

Mentre attualmente si trova al 13° posto in Serie A (mentre i rivali dell’Inter sono attualmente al secondo posto dietro la capolista Juventus), il grande club lombardo sta lottando per emergere dalle turbolenze.

Ha però raddoppiato le specifiche dei suoi tecnici nel tentativo di uscire dall’impasse, schierando successivamente leader maschili, come Sinisa Mihajlović, vecchie glorie della squadra come Clarence Seedorf, Filippo Inzaghi e Gennaro Gattuso o moderni allenatori italiani. . , come Vincenzo Montella o Marco Giampaolo in questa stagione.

Ma niente ha funzionato, il Milan vive ancora dei ricordi del suo glorioso passato senza avvicinarsi nuovamente ai vertici, ed è esagerato dire che il trapianto di Giampaolo questa volta non c’è stato affatto.

Stefano Pioli non potrà però risolvere da solo tutti i problemi di un club che sembra aver perso la bussola e dove i cambi di allenatore difficilmente sono più frequenti di quelli della proprietà (Berlusconi, Yonghong Lee e il Fondo Elliott in due anni). oppure la direzione generale e sportiva (Galliani, Fasone, Mirabelli, Leonardo…).

La situazione finanziaria del sette volte vincitore della Champions League resta estremamente preoccupante, con perdite stimate in mezzo miliardo di euro nelle ultime sei stagioni e la sua inevitabile esclusione quest’estate dall’Europa League per aver violato le regole del fair play finanziario.

Dalla partenza di Leonardo dal Paris Saint-Germain, due ex glorie, Paolo Maldini e Zvonimir Boban, hanno preso il timone. Maldini aveva scelto Giampaolo, ed è stato Boban, secondo la stampa sportiva italiana, a spingere per la sua partenza.

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