Due giovani italiani si sono ripresi su TikTok vantandosi del loro inganno: simulare il disagio per essere guidati gratuitamente in ambulanza. Grazie al video i giovani sono stati individuati dalla Gendarmeria di Riccione. Sono perseguiti per “interruzione di pubblico servizio” e “falso allarme”.
“Sono un cretino, non dovevo farlo”, ha ammesso uno dei due giovani dopo essere stato identificato dai gendarmi. Quali sono i fatti presunti? Domenica 9 luglio due giovani italiani, privi di mezzo di trasporto, hanno simulato il disagio di essere condotti in ambulanza a destinazione. I due protagonisti hanno filmato e trasmesso la loro impostura sul social network TikTok.
In un giorno, l’inganno è diventato virale con oltre 50.000 visualizzazioni. La didascalia che accompagna le immagini recita: “Quando sei in campagna e non ci sono mezzi pubblici”, il che lascia pochi dubbi sulla natura delle loro motivazioni. Contattano così i soccorsi ai quali affermano che uno di loro è svenuto a causa di un colpo di sole, ridendo della situazione.
Vengono filmate tutte le avventure della loro simulazione, dalla richiesta di aiuto al viaggio in ambulanza, fino alla località balneare di Riccione in Emilia-Romagna (nord-est).
Una volta arrivati al pronto soccorso, i due giovani hanno lasciato lo stabilimento dopo pochi minuti, secondo l’agenzia Ansa. Di 19 e 20 anni, sono stati finalmente identificati grazie al loro video dai gendarmi di Riccione. L’Azienda sanitaria dell’Emilia-Romagna ha sporto denuncia. I due italiani sono così processati per “interruzione di pubblico servizio” e “falso allarme”.
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