Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajanie i loro omologhi del Regno Unito, della Francia e della Germania – Davide Lammy, Stephane Séjourne e Annalena Bärbock -, hanno firmato una dichiarazione congiunta a sostegno “degli sforzi di mediazione in corso da parte di Stati Uniti, Egitto e Qatar per concludere l’accordo di cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi”. Nella dichiarazione, un modo per fare pressione su Israele e sui paesi arabi che hanno influenza sul movimento islamista palestinese Hamas affinché raggiungano un cessate il fuoco entro pochi giorni, Tajani e altri leader diplomatici europei hanno affermato di essere “incoraggiati dall’approccio costruttivo adottato finora”.

I quattro ministri “accolgono inoltre con favore il fatto che i lavori tecnici proseguiranno nei prossimi giorni, in particolare sulle disposizioni umanitarie e sugli accordi specifici relativi agli ostaggi e ai detenuti, e che gli alti funzionari si incontreranno nuovamente prima della fine della prossima settimana al fine di concludere i negoziati”.

“Esortiamo tutte le parti a continuare a impegnarsi in modo positivo e flessibile in questo processo. Sottolineiamo l’importanza di evitare qualsiasi escalation nella regione che potrebbe mettere a repentaglio le prospettive di pace. La posta in gioco è troppo alta”, ha concluso la dichiarazione congiunta.

Insieme ai colleghi di Regno Unito, Germania e Francia, “sostengo gli sforzi di mediazione in corso di Stati Uniti, Egitto e Qatar per un accordo sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi” tra Israele e Hamas, è il messaggio pubblicato sul Profilo X di Antonio Tajani. “Non possiamo perdere tempo: lavoriamo insieme a tutti i Paesi della regione per dare al Medio Oriente prospettive di stabilità e pace”, aggiunge Tajani.

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