11 giorni dopo l’esonero di Rudi Garcia, il Napoli, guidato da Walter Mazzarri, ha battuto sabato l’Atalanta 2-1, mentre il Milan è tornato a vincere sulla Fiorentina (1-0).
A dieci anni dalla fine della sua prima esperienza sulla panchina del Napoli (2009-13), Mazzarri (62 anni) torna da Bergamo per protestare contro l’avvertimento e, soprattutto, gli importanti tre punti contro un’altra candidata alla Champions League.
Il tecnico italiano, disoccupato dal suo esonero nel 2022 dal Cagliari, ha avvertito: “Vincere contro questa squadra in questo stadio non è facile e non sarà facile per nessuno”.
Ma quando lo sentiamo raccontare, il suo impatto personale è stato così limitato che ha fatto le sue apparizioni in nazionale solo due giorni fa.
Ha detto: “Ho trovato un gruppo di giocatori eccezionali, molto attenti, che parlano molto tra loro. Ho davvero un bel feeling”.
Il Napoli di Mazzarri, allettante e dominante nel primo tempo, apre le marcature con Kvica Kvaratskhelia (44′).
L’Atalanta pareggia grazie anche ad Ademola Lookman con un colpo di testa (53′).
Il ritorno di Osimhen
Ma l’ingresso di Victor Osimhen, assente per più di un mese per un infortunio alla coscia destra, dopo l’ora, ha rivitalizzato il campione.
L’attaccante nigeriano Eljif Almas è passato per raddoppiare il punteggio e regalare la vittoria alla sua squadra (79).
Il Napoli, che ha subito la quarta sconfitta casalinga, contro l’Empoli (1-0) mal classificata, fatale a Garcia in carica da luglio, ha 24 punti (quarto), a sette lunghezze dalla capolista Inter, che domenica si era opposta Juve seconda..
Le prossime due settimane permetteranno a Mazzarri e al suo esigente capo Aurelio De Laurentiis di valutare cosa è ancora possibile ottenere.
Mercoledì la squadra affronterà in rapida successione il Real Madrid in Champions League, poi l’Inter il 3 dicembre e la Juventus cinque giorni dopo.
Il Milan mette fine ad un’attesa di sette settimane dall’ultimo successo in campionato del 7 ottobre, battendo 1-0 la Fiorentina e consolidando il terzo posto (26 punti).
In assenza del capocannoniere Olivier Giroud, squalificato, è stato un altro nazionale francese, Theo Hernandez, a regalare al Milan la vittoria su rigore (45+2).
Hernandez ha fatto una corsa perfetta sul perno, è stato sbilanciato da Fabiano Baresi in area e si è fatto giustizia da solo.
Kamarda nella storia
Questo successo permette a Stefano Pioli, oggetto di grandi critiche, di prepararsi con più serenità ad accogliere martedì in Champions League il Dortmund, capolista del girone (7 punti).
L’attaccante Francesco Camarda è entrato nella storia all’83’: è diventato il giocatore più giovane a giocare una partita di Serie A all’età di 15 anni, 8 mesi e 15 giorni.
Ha battuto il record di maturità di Wisdom Ami stabilito il 21 maggio 2022 che, secondo i dati della Serie A, era di 15 anni, 9 mesi e 1 giorno quando giocò la sua prima partita di campionato con il Bologna.
Sabato sera un’altra grande prima vittoria, quella della Salernitana, che ha aspettato fino alla 13esima giornata per ottenere il primo successo stagionale, 2-1 contro la Lazio, che ha comunque sbloccato le marcature alla fine del primo periodo.
La squadra di Filippo Inzaghi resta 20esima e ultima in Serie A, ma ora è a sole due lunghezze dal 17esimo posto, il che significa mantenerlo.
Solo l’Almería, nei primi cinque campionati europei, non ha ancora vinto.
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