Il Napoli ha firmato domenica l’ottavo successo in altrettante giornate di Serie A, strappato al termine della sfida casalinga contro il Torino (1-0), che gli consente di riconquistare la testa della classifica in casa del Milan.
In classifica, il Napoli, il cui ultimo scudetto risale al 1990, ha due punti di vantaggio sul Milan e sette sull’Inter.
La squadra di Luciano Spalletti ha dominato la classifica generale ma non è riuscita ad accelerare a lungo ed è stato un gol del suo attaccante nigeriano Victor Osimhen, premiato per la sua incessante attività, a tirarlo fuori dai guai all’81’. .
Dopo una grande azione collettiva a cui ha partecipato, Osimhen ha schierato il suo metro 90 per volare via e vittoriosamente indietro un gioco bloccato dal suo compagno di squadra macedone Eljif Elmas, a meno di dieci minuti dal termine.
Il quinto gol stagionale in Serie A per l’ex Lille permette ai partenopei, che la scorsa stagione avevano chiuso al quinto posto, di continuare il proprio girone netto.
Il club torinese non viene premiato doppiamente per la sua resistenza in quanto privato rapidamente del suo capitano Rolando Mandragora, uscito in lacrime dall’8′, può temere un grave infortunio al ginocchio per il 24enne.
Dopo un contrasto poco controllato di Benjamin Koné, sostituto di Mandragora, su Giovanni Di Lorenzo, il Napoli si è procurato un rigore al 25′.
Ma Lorenzo Insigne fallisce davanti al portiere serbo Vanja Milinkovic-Savic, fallo su tiro morbido preceduto da uno slancio troppo prevedibile del nazionale italiano.
Al Napoli è stato logicamente negato un gol in fuorigioco di Di Lorenzo (56′), poi il messicano Hirving Lozano, entrato in campo poco prima, ha trovato il palo destro di Milinkovic-Savic al 63′.