Questo sabato il Napoli ha un appuntamento con la storia. E un po’ di Diego Maradona alleggerà sicuramente nello stadio intitolato al dio argentino. Ordinario, in caso di vittoria sulla Salernitana, modesta quattordicesima in prima serie, la squadra del sud Italia può aggiudicarsi il terzo scudetto dopo aver vinto i primi due nel 1987 e nel 1990, guidata dall’indimenticabile numero 10 argentino. Servirà anche a Lazio Roma, Delfin Napoli, per battere l’Inter il giorno dopo, domenica, a San Siro.
A cinque giorni dall’eliminazione ai quarti di finale di Champions League in un duello al 100% Italia, contro Olivier Giroud del Milan (1-0 all’andata del Milan e 1-1 di martedì in Francia), la squadra di Luciano Spalletti si è presa una clamorosa rivincita .
In casa della Juventus Torino, qualificatasi per le semifinali di Europa League eliminando tre giorni prima lo Sporting Portogallo, il Napoli avrebbe potuto aspettarsi l’inferno contro una squadra attiva scartando i 15 punti di penalità per un trasferimento illegale, permettendogli da giocare. Dovrebbe passare alla terza posizione.
Diventato un vero e proprio shock il 31, questo incontro ha permesso soprattutto di mostrare a tutta l’Italia chi è stata la protagonista di questa stagione. In un bel finale di partita, un pallone di Giacomo Raspadori (90+3) ha regalato la vittoria al Napoli, mentre ai bianconeri sono state appena negate due reti. Uno di loro è stato espulso da Angel Di Maria per un fallo ad inizio procedimento di Arkadiusz Milik (82), l’altro da Duzan Vlahović perché la palla è uscita poco prima (90+1).
Dopo la sconfitta della Laziale sabato contro il Torino (1-0), il Napoli ha portato a diciassette punti il suo vantaggio in testa alla classifica a sette giornate dalla fine.
Al rientro a Napoli, i calciatori sono stati accolti come eroi e la festa per le vie della città è continuata tutta la notte. Difficilmente possiamo immaginare cosa accadrà una volta che l’indirizzo sarà finalmente convalidato.
La festa ci sarà sicuramente già sabato all’Estadio Diego Maradona, anche se, nella migliore delle ipotesi, un eventuale titolo non sarà possibile fino a domenica pomeriggio. L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti sta cercando di calmare l’euforia del pubblico. “Questi sono elementi fondamentali per la vittoria finale, quindi è naturale che i giocatori festeggino questa vittoria. Quando vinci una partita del genere, ai tempi supplementari c’è più felicità”, ha commentato il tecnico a DAZN.
“Ma dobbiamo ancora aspettare prima di aprire le bottiglie e i cuori, perché c’è ancora pochissimo tempo”, ha aggiunto.
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