Gianni Petrucci, presidente della federazione italiana, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano sportivo Gazzetta dello sportin cui attacca ancora l’Eurolega.
Petrucci ha anche provato a minimizzare la sconfitta contro l’Islanda, che il gazzetta lo definì umiliante paragonandolo a quello della nazionale italiana di calcio contro la Corea del Nord nel Mondiale del 1966.
“Lavoro per difendere la mia federazione e il basket italiano, quindi ho bisogno dei migliori giocatori, o almeno di quelli che il nostro allenatore decide di chiamare. Prendiamo l’esempio della Grecia: Olympiakos e Pana, le due grandi rivali, hanno collaborato con la nazionale .Non è pensabile che un soggetto privato come l’Eurolega possa influenzare l’andamento delle nazionali verso le competizioni internazionali.Sono d’accordo con Messina (NdR: Ettore Messina, allenatore del Milan) sulla necessità di ridurre il numero delle partite.La qualità del le partite e l’integrità dei giocatori ne gioverebbero, ma anche su questo il problema è l’Eurolega e il suo calendario estenuante che incide sui campionati nazionali».
Foto: Nico Mannion (Italia, FIBA)