Nonostante lunedì sia entrato in vigore un decreto che regola i soccorsi in mare, lunedì la Guardia Costiera italiana ha soccorso una cinquantina di migranti in difficoltà.
Dopo ripetute richieste di aiuto, la guardia costiera italiana ha salvato circa 50 persone su una barca di migranti che sono scomparse in mare lunedì, secondo la ONG. Medici senza frontiere (Medici senza frontiere).
La barca ha emesso i suoi primi messaggi di allerta domenica.
Questo salvataggio ha una dimensione simbolica in quanto avviene lo stesso giorno in Italia con l’entrata in vigore di un decreto, che mira a limitare il numero di persone portate a terra inquadrando il numero di salvataggi che le ONG possono effettuare in crociera .
D’ora in poi i soccorsi devono essere già approvati da Roma, che può poi ordinare alle Ong di non soccorrere i migranti. Questa disposizione, che alcuni considerano controversa, deve ora passare dal Parlamento per essere trasformata in legge entro sessanta giorni, durante i quali possono essere apportate modifiche.
Dal 2014, almeno 20.218 persone sono morte o scomparse mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
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