(Roma) Per Silvio Berlusconi, ex capo del governo italiano andato con Vladimir Putin in Crimea dopo l’annessione della provincia russa a Mosca nel 2014, il maestro del Cremlino è stato “spinto” dalla sua popolazione e dal suo entourage a invadere l’Ucraina .
Inserito alle 10:54
“Putin si è trovato in una situazione davvero difficile e drammatica”, ha spiegato giovedì sera in un programma politico alla televisione pubblica Rai il boss di Forza Italia (a destra) che domenica si candida alle elezioni legislative in coalizione con due partiti estremisti. a destra Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e La Liga di Matteo Salvini.
Queste tre formazioni dovrebbero vincere le elezioni, secondo i sondaggi.
“Una missione delle due repubbliche filo-russe del Donbass è andata a Mosca, ha parlato con tutti, le radio, la stampa, la televisione, con la gente del partito (di Putin), i ministri del partito, e poi si è recata in delegazione a digli: “Zelensky ha intensificato gli attacchi delle forze ucraine contro le nostre forze ai nostri confini. Ora siamo a 16.000 morti. Per favore, difendici, perché se non lo fai non sappiamo cosa accadrà”.
Secondo lui, Putin è stato poi “spinto dalla popolazione russa, dal suo partito, dai suoi ministri, a impegnarsi in questa operazione speciale, così si chiamava originariamente, secondo la quale le truppe russe dovevano entrare e in una settimana radunare Kiev , sostituire il governo Zelensky con un governo di persone perbene e in una settimana congedo”.
Le sue parole hanno suscitato clamore e Silvio Berlusconi venerdì ha affermato che erano state “semplificate”, evocando una guerra “ingiustificabile”.
“Siamo e saremo sempre dalla parte dell’Europa, degli Stati Uniti, dell’Occidente, dell’Alleanza Atlantica […]. Siamo i garanti assoluti della lealtà europea e atlantica del prossimo governo”, ha detto su Instagram.
Il leader del Pd, Enrico Letta, secondo alle elezioni legislative dietro a Giorgia Meloni, ha castigato “dichiarazioni scandalose e gravi”.
Su Twitter, Pieyre-Alexandre Anglade, presidente della Commissione Affari europei dell’Assemblea nazionale in Francia, ha accusato Berlusconi, Meloni e Salvini di essere “burattini di Putin”.
“Le conseguenze delle elezioni di questa domenica in Italia andranno oltre i confini della penisola. È in gioco anche l’unità dell’Europa contro la Russia”, ha affermato.
Per la vicepresidente del Parlamento europeo, l’italiana Pina Picierno (Partito democratico), Berlusconi “si toglie la maschera atlantista ed europea e mostra il vero volto della destra italiana: nemica della libertà, amico degli autocrati”.
L’eurodeputata socialista spagnola Iratxe Garcia Perez, dal canto suo, ha denunciato “osservazioni scioccanti”.
Silvio Berlusconi, invece, ha ricevuto il sostegno del PPE (a destra) al Parlamento europeo. “La posizione di Forza Italia è chiara: sostengono l’Ucraina nella sua lotta contro la guerra illegale della Russia”, ha scritto sul proprio account Instagram il gruppo a cui appartiene il partito del miliardario italiano.
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