Roma | LONDRA (Reuters) – Un ufficiale della marina italiana è stato arrestato in flagrante per spionaggio per conto della Russia con un ufficiale russo che gli stava consegnando documenti “segreti”, hanno detto mercoledì le forze dell’ordine.
“Ieri sera (martedì) le forze dell’ordine hanno arrestato un ufficiale della marina militare”, hanno annunciato i Carabinieri in un comunicato, spiegando che è stato arrestato anche un ufficiale russo.
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L’operazione, condotta sotto la supervisione dell’intelligence italiana e dello Stato maggiore della Difesa, ha preso di mira “il capitano di una fregata navale militare e un ufficiale accreditato presso l’Ambasciata della Federazione Russa, entrambi accusati di gravi reati legati allo spionaggio e allo sicurezza”, hanno individuato i carabinieri.
E ha aggiunto: “L’intervento è avvenuto in occasione di un incontro segreto tra i due uomini, arrestati sul fatto dopo che l’ufficiale italiano aveva trasferito documenti segreti in cambio di una somma di denaro”.
La dichiarazione concludeva che l’ufficiale italiano era stato arrestato, ma il caso dell’ufficiale russo era ancora in fase di revisione a causa del suo status diplomatico.
In risposta a tale annuncio, la Farnesina ha annunciato questa mattina di aver convocato l’ambasciatore russo a Roma.
La divulgazione di questo caso arriva in un momento in cui le relazioni tra Russia ed Europa sono tese, ad esempio a causa del caso Navalny e di diversi altri casi di spionaggio: Mosca accusa l’Unione Europea di “un atteggiamento conflittuale nei suoi confronti, mentre l’Unione Europea accusa “La Russia per il deterioramento delle relazioni, esortandola a “progressi continui” nel campo dei diritti umani, nonché a “fermare gli attacchi informatici” contro i suoi Stati membri.
Di conseguenza, molti parlamentari tedeschi, inclusi membri del Bundestag, della Camera dei Deputati e altre figure politiche, sono stati oggetto di un recente attacco informatico che potrebbe risalire alla Russia, hanno riferito venerdì diversi media tedeschi.
Allo stesso modo, dieci giorni fa la Bulgaria ha annunciato l’espulsione dei diplomatici russi dopo aver scoperto una presunta rete di spionaggio a favore di Mosca, decisione che arriva in un contesto di tensione tra i due Paesi.
Inoltre, un ufficiale francese di stanza in una base NATO in Italia sospettato di aver fornito documenti altamente sensibili ai servizi di intelligence russi è stato imprigionato ad agosto a Parigi.
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