Alain Oghetto viene a Parigi per ricevere il premio Croire au cinéma 2024 al cinema Les 7 Parnassiens, martedì 12 marzo 2024 alle 20:15. Gli sarà consegnato al termine della proiezione da Dominique Moll, capo della giuria e regista del film vincitore dell’anno scorso.
Per il quarto anno consecutivo, il PREMIO CROIRE IN CINEMA premia un lungometraggio proiettato nelle sale francesi per i valori umani o spirituali che illustra.
Il premio 2024 è stato assegnato al film Vietato ai cani e agli italiani, diretto da Alan Oghetto. Al termine della proiezione del film vincitore, martedì 12 marzo, alle 20,15, il premio sarà consegnato al regista, Alain Oghetto, e alla troupe cinematografica, da Dominique Moll, capo della giuria.
Istituito dall’associazione SIGNIS-Cinéma, questo premio mira a promuovere il cinema aperto alle preoccupazioni del mondo e alla dimensione spirituale della vita.
Vietato ai cani e agli italiani racconta la storia della famiglia Oghetto che vive in un villaggio del nord Italia “all’ombra del Monviso”. Le difficoltà della mancanza di lavoro e della vita sedentaria nel villaggio, sofferente della dittatura della religione fredda e superstiziosa, spingono Sisera, Luigi e i loro figli a sognare una vita meno difficile, prima in America, poi virtualmente. Opportunità in Francia.
La naturale evoluzione dei piemontesi dell’epoca verso le miniere e i cantieri francesi è raccontata attraverso il dialogo immaginario tra i personaggi e lo stesso Alain Oghetto, che usa la sua abilità manuale nonostante il consiglio di Luigi di imparare a lavorare “con la testa e con la mente”. Non con le mani.”
Ma emerge soprattutto attraverso il sottile umorismo della narrazione di Sisira, la nonna del regista, che riesce a stendere un velo di leggerezza tanto semplice quanto sottile su una storia altrimenti sgradevole.
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