Licenziato dall’inaffidabile Jose Mourinho, il 32enne Stephen Nzonzi sarebbe in procinto di lasciare la Roma per trasferirsi in Qatar. Ma il clan del giocatore chiede un risarcimento al club italiano rivale.
La carriera di Steven Nzonzi (32) dovrebbe prendere una nuova svolta nei prossimi giorni. secondo Gazzetta dello sportIl giocatore ha stretto un accordo con il club qatariota Al Rayyan. Ha superato con successo le visite mediche questo fine settimana e sarà sul punto di firmare un contratto di due anni per 3 milioni di euro di stipendio più bonus. Ma il suo esordio con la squadra allenata da Laurent Blanc, rafforzata di recente dall’arrivo del colombiano James Rodriguez, dovrà attendere ancora un po’.
Se tutto sembra stabile, Nzonzi deve ancora firmare il contratto a causa di un recente intoppo. Secondo la Gazzetta dello Sport, il padre e procuratore del campione del mondo 2018 chiederebbe alla Roma di risarcire il figlio. Quest’ultimo è stato inserito nella lista dei giocatori indesiderabili da Jose Mourinho e non è stato incluso nelle liste delle partite di Serie A, né in quelle delle partite della Conference Europa League.
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Il clan Nzonzi chiede 2 milioni di euro
In prestito per un anno e mezzo al Rennes (da gennaio 2020 a giugno 2021), Nzonzi è tornato alla Roma la scorsa estate. Il padre sta spingendo per pagare almeno la metà del suo stipendio per l’ultimo anno di contratto, fino a giugno 2022. La cifra richiesta sarebbe vicina ai due milioni di euro. I proprietari del club e Thiago Pinto, direttore generale del club, non apprezzano la manovra e si rifiutano, per il momento, di assecondare le richieste del clan Nzonzi.
Secondo la Gazzetta, “prima o poi la storia finirà”, ma al momento è sospesa in un contesto di tensione tra le due parti. Nzonzi si è unito al club nel 2018, poche settimane dopo che la Francia ha vinto la Coppa del Mondo. È arrivato dal Siviglia per più di 26 milioni di euro. Aveva partecipato a 39 partite durante la stagione 2018-2019 prima di prestarlo al Galatasaray (agosto 2019 – gennaio 2020), e poi al Rennes, dove ha aiutato il club a conquistare la prima qualificazione della sua storia in Champions League.