Un arrivo tanto atteso nel porto di Piombino In Italia questa domenica. Un nuovo terminale di stoccaggio di GNL dovrebbe entrare in funzione entro poche settimane in questo piccolo centro della costa toscana, e fornire gas a tutto il nord del Paese. Ma gli abitanti hanno una scarsa visione di questa installazione.
“Chiediamo di ormeggiare la nave in un luogo sicuro per la popolazione e che non danneggi l’ambiente, come è stato fatto a Livorno, dove la nave è stata posizionata a più di 20 km dal porto in una zona abbastanza sicura. Qui, invece vogliono metterlo dentro il porto” protesta Sergio Tognarellidall’Associazione Liberi Insieme per la Salute.
Francesca Marinodel collettivo No al terminal di rigassificazione, specifica: “questa nave è pericolosa perché è vicina alle case. A Livorno ne hanno ormeggiata una a 22 chilometri di distanza, e nelle 3 miglia circostanti c’è il divieto. Ma qui il divieto è a soli 150 metri. Quindi vuol dire che abbiamo prima- cittadini di classe e cittadini di seconda classe”.
Il terminale Tundra Golare può stoccare 170.000 metri cubi di GNL e ha una capacità di rigassificazione annua di cinque miliardi di metri cubi secondo le autorità.
L’Italia conta su queste apparecchiature per diversificare il proprio approvvigionamento energetico e porre fine alla dipendenza dal gas russo. Da qui proveniva quasi il 40% del gas importato nel Paese Mosca prima della guerra in Ucraina.
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