In un paesaggio del patrimonio alpino, MoDusArchitects (Sandy Attia, Matteo Scagnol) ha consegnato nell’agosto 2021 a Bolzano, nelle Dolomiti, la riabilitazione e l’ampliamento dell’Hotel Icaro, un ex padiglione di montagna che è diventato una struttura di 5.040 m² (di cui 2.000 m² di estensioni). Comunicato.
Situato sull’altopiano dell’Alpe di Siusi a 1.900 m sul livello del mare e all’interno del patrimonio mondiale dell’UNESCO delle Dolomiti altoatesine, incastonato in una rete di piste da sci e sentieri di escursionismo, MoDusArchitects ha ristrutturato l’Hotel Icaro in una struttura stereometrica volume ligneo che aggiunge un nuovo frammento al patrimonio costruito di questo spazio protetto.
Originariamente un semplice rifugio di montagna degli anni ’30, Angelika Sattler, nipote del fondatore del rifugio Icaro, ha incaricato MoDusArchitects di rivisitare la struttura e reinventarne l’identità.
Tra i vari interventi, l’ampliamento del parcheggio interrato, la nuova separata sede per il personale, l’aggiunta di camere per gli ospiti, la riorganizzazione di tutte le aree comuni, compresa la piscina, e il vasto e gigantesco colonnato in legno lungo la facciata principale che si affaccia su un panorama mozzafiato Visualizza.
In pianta, l’estensione rispecchia l’ala ovest esistente lungo l’asse del padiglione originale per creare una simmetria delle parti. All’esterno, la pelle ispessita in legno di larice a dente di sega, insieme al grande tetto in legno a falde e alle colonne in legno, formano un sistema di ordinamenti che nasconde le miriadi di modifiche avvenute all’interno di un corpo architettonico coeso.
Le 13 colonne di legno ramificate alte 7,5 metri che attraversano la facciata esposta a sud lunga 55 metri e i due piani superiori sono elementi strutturali che tengono fermo il tetto e fungono da cornice intermedia attraverso la quale gli ospiti si misurano con la scala dell’architettura e il paesaggio. La terrazza al primo piano contribuisce a definire un’ariosa loggia a doppia altezza che estende gli spazi interni delle camere verso l’esterno.
L’eclettica convergenza di materiali, texture ed elementi fissi di arredo permette di rivisitare la memoria collettiva degli spazi interni tradizionali alpini. Allo stesso modo, la caratteristica cassaforma della stube in legno alpino (il tradizionale soggiorno della fattoria riscaldata dalla stufa) viene riscritta con una superficie avvolgente di pannelli di feltro acustico partizionati da un profilo di modanatura gialla dentellato e incrociato.
Dalla scala principale nel nucleo di circolazione dell’hotel, i visitatori accedono alle camere degli ospiti, comprese le quattro nuove camere da letto distribuite su ciascuno dei due livelli superiori dell’ala est.
Al livello inferiore, l’area della piscina è stata completamente riconfigurata per ospitare una nuova piscina in collegamento diretto con gli spazi esterni. Il nuovo garage non solo fornisce un’area di arrivo senza auto per l’Hotel Icaro, ma riduce anche l’impatto visivo dell’hotel nel paesaggio. Infine, in questo seminterrato, MoDusArchitects ha progettato un nuovissimo volume a due piani per l’alloggio del personale, un volume che riprende i toni della casa principale, in continuità con la facciata in gesso grigio del prospetto originario del piano terra. -della strada.