Dal 1 febbraio quasi tutta l’Italia è stata collocata nella zona gialla, secondo il codice colore che regola le aperture dei luoghi pubblici in base alla situazione epidemiologica. Sedici delle ventuno regioni italiane hanno infatti un tasso di riproduzione del virus inferiore a 1 (0,84) e quattro italiani su cinque hanno potuto ritrovare un po ‘di normalità.
Mentre il coprifuoco è mantenuto in tutto il Paese dalle 22:00 alle 5:00, così come il divieto di circolazione tra regioni, bar, ristoranti e musei sono aperti dalle 6:00 alle 18:00 ovunque tranne che in Sicilia, Sardegna, Umbria e Valle d ‘ Aosta (posta da questa sera in stretto isolamento), provincia autonoma di Bolzano e Puglia che restano in zona arancio.
Un’apertura di stazioni sciistiche in condizioni
In questo contesto sanitario, il comitato scientifico italiano ha dato questo giovedì 4 febbraio il via libera affinché le stazioni sciistiche che si trovano in zona gialla possano riaprire il 15 febbraio, data in cui sarà possibile viaggiare tra le regioni dopo quasi due mesi di divieto. .
Restano invece chiusi gli impianti nelle zone classificate in arancio e rosso. (attualmente Sicilia, Sardegna, Umbria e Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano e Puglia).
Come in Francia, la situazione sanitaria può variare di settimana in settimana e vi consigliamo di verificare con le autorità italiane prima di intraprendere un viaggio in Italia perché, come annunciato dall’ANSA, queste disposizioni potrebbero evolversi e nuove misure potrebbero essere prese dal transalpino governo.