Il governo italiano ha deciso di tenere aperte le scuole quest’estate per sopperire alle carenze accumulate durante le chiusure. In programma: imparare, ma soprattutto socializzare.
La campana che suona la fine dell’anno scolastico suonerà solo a metà nelle scuole italiane. Se il calendario scolastico prevede l’ultimo giorno di scuola tra l’8 e il 10 giugno, a seconda della regione, le scuole rimarranno aperte durante la pausa estiva. Il governo Draghi intende approfittare dei tre mesi di ferie per compensare la perdita scolastica dovuta all’accumulata assenza di studenti durante l’anno e per porre rimedio all’isolamento con cui hanno dovuto confrontarsi. Inoltre, l’intenzione non è quella di prolungare le lezioni, ma di programmare attività ricreative e culturali per consolidare l’apprendimento ma soprattutto per socializzare.
Un piano in tre fasi
Il piano del governo prevede a “Ponte di attività extrascolastiche tra l’anno scolastico passato e il prossimo”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: visite al museo, sport, arte e musica, laboratori teatrali, anche robotica e lezioni di recupero. Nello specifico, il mese di giugno sarà rivolto alla scuola all’aperto tra lezioni di recupero e laboratori, mentre i mesi di luglio e agosto saranno incentrati sulla socializzazione attraverso attività fisiche e giochi didattici. Il mese di settembre darà il via ad un consolidamento delle conoscenze prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
510 milioni per la scuola perduta
Il processo per il quale sono messi a disposizione 510 milioni di euro, sarà svolto solo su base volontaria da studenti e docenti.
L’Italia sta battendo uno dei record per la chiusura di stabilimenti in Europa dall’inizio della pandemia.