‘Intervento russo’. Bastano poche parole per sudare freddo. Sulla copertina dell’edizione del venerdì, il quotidiano di sinistra italiano La Repubblica Non si è preoccupato di allusioni o forme retoriche per qualificare la posizione del Cremlino nel mezzo della campagna elettorale in Italia.
In un lungo messaggio pubblicato giovedì su Telegram, l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha attaccato i governi europei. “Vorremmo vedere i cittadini europei non solo indignati per le azioni dei loro governi […] Ma per ritenerli responsabili e punirli per la loro apparente stupidità”., scrive l’attuale vice capo del Consiglio di sicurezza russo. E Medvedev, che da mesi ha intensificato la radicalizzazione della sua retorica, continua: “Agisci ora, vicini europei! Non tacere! Richiedi responsabilità!”
Ciò che ha acceso un vivace dibattito in Italia si è rivolto all’elezione della sua prossima Camera dei Deputati, durante le elezioni legislative del 25 settembre. In risposta, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio non ha esitato a denunciare L’ingerenza russa alle elezioni italiane. «I partiti italiani dovrebbero rispondere all’unisono, ma [le leader du Mouvement 5 Etoiles et ex-Premier ministre Giuseppe] storia e [le chef de la Ligue d’extrême droite Matteo] silenzioso salviniContrizione.
Il leader del Pd (PD, a sinistra) Enrico Letta non ha detto altro. Per lui Mosca ci sta provando “Cambiare la posizione della politica estera italiana, che era chiara fin dall’inizio dalla parte dell’Unione Europea e della Nato”Ha denunciato anche giovedì.
Dall’inizio della guerra l’Italia, sotto la guida del Presidente del Consiglio uscente Mario Draghi, ha finora sostenuto attivamente e senza riserve l’Ucraina fornendole armi e aiuti umanitari. Una situazione che potrebbe cambiare se salisse al potere la Coalition of Rights, più filorussa e favorita nei sondaggi. Dobbiamo riconfermare questa opzione [du soutien]. Ovviamente, anche le elezioni del 25 settembre riguarderanno questo.pensò Lita.
Salvini è molto vicino a Putin
Anche l’occasione per il capo della sinistra italiana di fare pressione sulla lega di estrema destra e sul suo presidente Matteo Salvini, considerato molto vicino a Mosca. Così Enrico Letta ha chiesto al partito di condannare l’accordo firmato con Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. Matteo Salvini, che stava pensando di andare a Mosca dopo l’inizio dell’invasione russa prima di arrendersi, venerdì si è difeso: Non vengo in Russia da anni […] La Russia non ha alcuna influenza sulle elezioni italiane”..
Tuttavia, già a fine luglio, è già a causa della Russia che Salvini si è ritrovato al centro di uno scandalo. Secondo il giornale StampaUn diplomatico in servizio presso l’ambasciata russa aveva incontrato a fine maggio a Roma uno stretto collaboratore di Matteo Salvini, con il quale aveva discusso della situazione politica a poche settimane dall’inizio della crisi politica che ha fatto cadere il governo. “Il diplomatico, che ha chiarito il potenziale interesse della Russia a destabilizzare gli equilibri del governo italiano con questo processo, avrebbe chiesto se i ministri della Lega intendessero consegnare le dimissioni al governo Draghi”.dettagliato “documento di intelligence” Lo ha riferito il giornale. Il suo soprannome quel giorno: “Ombre russe sulla crisi”.
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